Lavori di pavimentazione in corso Garibaldi a Castellammare, commercianti in protesta

Protestano i commercianti di corso Garibaldi a Castellammare e  urlano a gran voce: “tempi sempre più lunghi, oggi lavorare è diventato impossibile.” Il Sindaco Coppola risponde: “Stiamo cambiando il look del paese, chiediamo solo un piccolo sforzo ai commercianti”.

lavori 4 canti 2CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si percepisce davvero tanta tensione nel corso Garibaldi basso, dove sono in corso i lavori per la nuova pavimentazione del centro storico. Dopo il quartiere madrice, piazza Petrolo e piazza Europa da qualche mese si lavora per il nuovo look del corso Garibaldi. Lavori che procedono a rilento e che stanno creando non pochi disagi ai tanti commercianti che, sempre più agguerriti, non perdono occasione per far sentire la proprio voce: “E’ una gara a chi fallisce prima, per noi commercianti si tratta di una situazione insostenibile; – ci spiega arrabbiato un commerciante –  stanno scommettendo su chi chiuderà prima l’attività”.

“Rispetto agli anni precedenti ho registrato circa il 60% di entrate in meno, ho quantificato il danno in circa 24 mila euro, soldi completamente persi – racconta Vincenzo, titolare di una pizzeria nel cuore del centro storico -. Ho perso tutti i clienti, adesso, in pratica devo ricominciare tutto da capo. Un’estate di lavoro praticamente persa. Il Sindaco ci ha rassicurato in merito ai tempi, ma le sue rassicurazioni ad oggi si sono rivelate inutili.” Proprio in merito ci spiegano che in data 14 febbraio sono stati tutti rassicurati sui tempi dei lavori del primo tratto di strada, quello in direzione della via Giovanni da Verrazzano. “Il 16 febbraio sarà riaperto il primo tratto di strada, in modo da far parcheggiare le auto. Siamo al 5 marzo e la strada è ancora chiusa, altra promessa non mantenuta” ci spiegano i commercianti. Inoltre il quartiere “chiusa”, adiacente il corso Garibaldi e il corso Bernardo Mattarella, si trova praticamente isolato per via dei lavori sopra citati e quelli di riqualificazione della villa Margherita; argomento già portato in consiglio comunale dal consigliere Giacomo Asaro.

Alcuni ci tengono a sottolineare che hanno avuto anche qualche discussione poco piacevole con il direttore dei lavori: “discussione? Più che altro insulti; per poco non si è arrivati alle mani”, alcuni si lamentano quindi anche dei “modi di fare” di alcuni addetti ai lavori. “L’impresa spesso neanche ha il materiale per completare i lavori, e i tempi si allungano ancora. Prima a lavorare erano in 3, oggi sono circa 7. Per i lavori del metano non ci sono stati tutti questi problemi, in un giorno la strada veniva scavata e richiusa, i disagi sono stati davvero contenuti.” “Adesso ad essere a rischio è la stagione estiva” conclude un commerciante con molta amarezza.lavori 4 canti 3

“In pratica è uno scarica barile generale – ci spiega il proprietario di una gioielleria – l’amministrazione scarica sulla ditta e la ditta sull’amministrazione, e noi? Siamo nel mezzo”. “In realtà a noi si scarica solo il conto in banca” ironizza qualcuno.

Ma la questione sembra davvero seria e preoccupante. I commercianti attualmente si trovano davvero isolati dal resto del paese. Ad aumentare i disagi la chiusura al traffico, ieri, dei quattro canti. I lavori, che ancora nella parte bassa del corso Garibaldi non sono terminati, sono arrivati all’incrocio più famoso e importante del paese. Da lì si smistano le auto per le vie principali, ed è da lì che provenivano le poche auto che ancora potevano raggiungere le attività commerciali in questione. “Nessuno ci ha avvisato della chiusura dei quattro canti, a qualcuno è stato detto,– ci spiega un commerciante di via Giuseppe Verdi (parallela del corso Garibaldi, ndr)- ma a noi nessuno ha detto niente. Nessuno in auto può passare e parcheggiare, oggi infatti abbiamo lavorato pochissimo”. Tra l’altro questa chiusura ha portato allo stravolgimento della viabilità di tutta la parte bassa del paese. Parte della via Giuseppe Verdi, infatti, adesso si percorre nel senso di marcia opposto (da piazza Matteotti adesso si scende,ndr). Anche se hanno provveduto ad istallare i cartelli e a posizionare alcuni volontari per gestire il traffico, nelle ore serali, vista l’assenza degli ausiliari, la situazione precipita nel caos. Proprio ieri sera un incidente frontale è stato sfiorato in via Giuseppe Verdi.  Una situazione che, analogamente a quella della ztl della discordia di Alcamo, sta creando una spaccatura tra cittadini e amministratori. Se pure per motivi diversi, i commercianti di Alcamo e Castellammare in questo momento sembrano davvero contrariati per le scelte delle amministrazioni.

In merito siamo andati a sentire il Sindaco di Castellammare Nicolò Coppola, che ci spiega: “Proprio ieri abbiamo ricevuto una delegazione dei commercianti che ci ha fatto presente i tanti problemi del momento. Abbiamo inviato una lettera alla ditta che si occupa dei lavori per chiedere di intensificare i lavori. Riteniamo che il disagio che riguarda la chiusura dei quattro canti possa essere risolto in poco meno di due settimane -prosegue il sindaco Nicolò Coppola- ma molto dipende anche dal tempo, poiché le continue piogge delle ultime settimane non hanno consentito un lavoro spedito. Per questo monitoreremo i tempi di lavoro nel momento in cui il cantiere è attivo, nel tentativo di velocizzarli al massimo possibile. In merito abbiamo predisposto i sensi di marcia alternativi ma siamo consapevoli del grande disagio dei cittadini, abituati a ben altri percorsi stradali e soprattutto dei commercianti della zona. Abbiamo cercato di ridurre al massimo possibile questi disagi e ci scusiamo per il grandissimo sacrifico richiesto a tutti ma si tratta di una condizione necessaria per eseguire i lavori grazie ai quali, nei mesi a venire, saremo tutti a trarne grandi benefici in termini di decoro urbano e viabilità. Chiediamo solo un sacrificio, poi le cose saranno migliori per tutti. Dopo i lavori del corso Garibaldi – ci spiega il Sindaco Coppola – inizieranno i lavori nel Corso Bernardo Mattarella. Posso garantire che della prossima settimana i lavori andranno a pieno ritmo, sperando che le condizioni meteo siano favorevoli. Inoltre – conclude – abbiamo chiesto alla ditta di lavorare anche il sabato e la domenica”.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.