CASTELVETRANO. Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte , Avv. Felice Errante, ha apprezzato l’iniziativa adottata dal nuovo arciprete di Castelvetrano, Don Giuseppe Undari, e prontamente condivisa dalla A.C., che prevede in occasione della manifestazioni legate alla Santa Pasqua, un inedito percorso con l’apertura di tutte le 13 Chiese della città, alcune delle quali chiuse anche da decenni. “Voglio esprimere tutto il mio compiacimento per la splendida iniziativa portata avanti da Don Undari, ha detto il Sindaco, già nel recente passato grazie alla sinergica collaborazione tra questa amministrazione e le unità pastorali cittadine si sono portate avanti delle belle manifestazioni e nel segno di questa intesa auspichiamo che tante altre occasioni possano concretizzarsi.
Il progetto, riveste una duplice importanza, sia per i fedeli che potranno vivere un’esperienza di preghiera e di raccoglimento significativa, che per i turisti o i visitatori o gli stessi cittadini che potranno tornare ad ammirare, o a vedere per la prima volta, importanti monumenti che torneranno ad essere fruibili tutti nella stessa giornata.” Per i prossimi venerdì, la via Crucis prevede la partenza dalla Chiesa di San Bartolomeo, in via Domenico Scinà, poi i fedeli andranno verso la Chiesa del Carmine, in piazza Ciullo d’Alcamo, da decenni chiusa al culto. Successivamente il corteo si dirigerà presso Chiesa di Sant’Antonio Abate, in piazza Nino Bixio, poi presso la chiesa degli Agonizzanti, in via Milazzo, e presso la Chiesa di San Domenico, in piazza Maurizio Vignola. La drammatizzazione proseguirà nella vicina Chiesa del Santo Patrono San Giovanni, poi ci saranno due tappe in via Garibaldi, prima presso l’ex Chiesa di Sant’Agostino e ancora presso la piccolissima e suggestiva Chiesa della Badiella o San Giacomo. La decima stazione si farà nel Sistema delle Piazze presso la Chiesa del Purgatorio, l’undicesima stazione prevede la fermata davanti la Chiesa dell’Addolorata, presso la piazza Vittorio Alfieri, infine si proseguirà per la vicina e diroccata Chiesa di San Giuseppe, nella piazza Diodoro Siculo, per poi concludersi in Piazza Carlo D’Aragona e Tagliavia prima dell’ultimo atto della processione presso la Chiesa Madre .