Chiarisce la sua posizione l’ex candidato a Sindaco di Alcamo, Niclo Solina, in merito all’ indagine che lo vedrebbero indagato per reato connesso nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria sul presunto voto di scambio ad Alcamo. Nella nota di Solina si evince una chiara interpretazione differente rispetto a quella data in una nota stampa questa mattina dall’Avv. Lauria.
Per fortuna è tutto registrato – commenta Solina – scritto e non é manipolabile. Sono stato il primo testimone sentito nel processo per voto di scambio su richiesta della Procura della Repubblica e la mia deposizione é registrata. Ho risposto per piú di un’ora a tutte le domande del P.M. e delle altre parti su Papania, Ciccia Massimiliano, Picciché Davide e sulle difficoltá incontrate nel fare campagna elettorale nel villaggio regionale. Ho risposto a tutte le domande senza alcuna smentita. Poi, infine, l’Avv. Lauria mi ha chiesto se a me o ai miei familiari erano state offerte somme di denaro per votare Bonventre ed ovviamente ho risposto no: questo é quello che l’Avv. Lauria nel suo comunicato definisce “negazione di avere raccolto elementi per affermare che taluno degli imputati abbia offerto denaro o altre utilitá“.
Per Solina questi sono solo dei tentativi per distogliere l’attenzione da altre questioni. Difatti si tratterebbe, secondo l’ex candidato di ABC, di un sterile tentativo di delegittimazione, in modo da sviare i cittadini dai problemi e dai fatti realmente importanti accaduti durante le udienze. Tra questi l’audizione di alcuni testimoni che hanno documentato e raccontato alcuni fatti riguardanti alcune ipotesi di voto di scambio alle amministrative alcamesi del 2012.
Tutto registrato e scritto. Sono indagato? Bonventre mi ha denunziato – conclude l’ex candidato a Sindaco – la Procura della Repubblica ha chiesto l’archiviazione, ma Bonventre ha presentato opposizione per cui tecnicamente sono indagato: ma ancora poco tempo e vedremo cosa accadrà. I motivi per fare i comunicati alla stampa possono essere tanti, compreso quello di distogliere l’attenzione da altro, tentare di non far sapere i fatti realmente importanti che sono accaduti in quella stessa udienza.
Inoltre, Solina invita i cittadini ad assistere alle udienze pubbliche nelle aule giudiziarie per ascoltare direttamente quali sono gli argomenti trattati.
Chi ha voglia di conoscerli potrebbe ben farlo. L’udienza é pubblica. Tutti i cittadini hanno diritto di assistervi. Anzi sarebbe bene che lo facessero: potrebbero direttamente vedere, sentire e comprendere cosa é realmente accaduto durante la scorsa campagna elettorale.