Dopo 21 anni Ustica lines interromperà il collegamento con Egadi ed Eolie

isole minoriDomenica prossima Ustica Lines interromperà il servizio di collegamento con Egadi ed Eolie poichè la Regione Siciliana, a loro dire, da un anno non adempie agli impegni economici e sta annullando il bando di cui la compagnia era aggiudicataria.

Dopo ben 21 anni la società interromperà il collegamento con le isole minori, con tutte le conseguenze che ciò comporterà per la comunità e l’economia.

Il rischio per Ustica Lines è che si travisino le informazioni e pertanto la compagnia ha deciso di dare la propria versione dei fatti sulle circostanze dell’ultimo anno: “Da oltre un anno l’Ustica Lines assicura i servizi di collegamento con le Egadi e le Eolie su richiesta della Regione Siciliana, che, a seguito dell’indizione di bando di gara, ha affidato il servizio con ordinanze di esecuzione anticipata, nelle more della stipula del contratto.
Dal 1° aprile 2014 l’Ustica Lines ha effettuato i collegamenti, rispettando i termini del bando e delle ordinanze regionali, senza ricevere un solo euro dalla Regione e vedendosi costretta ad anticipare direttamente le notevoli spese (tutte documentate) sostenute. Nessun dubbio da parte dell’Ustica Lines è stato mai avanzato sulla volontà di un Ente come la Regione di onorare gli impegni assunti e si è ritenuto che i ritardi potessero essere derivati dalle note difficoltà economiche.Dopo un anno invece, alla legittima richiesta dell’Ustica Lines di provvedere al pagamento di quanto dovuto, è giunta lo scorso 2 aprile una lettera da parte della Dirigente dell’Assessorato Trasporti nella quale veniva comunicato di aver disposto una “anticipazione” pari al 50% di quanto dalla Regione previsto a titolo di “indennizzo” per il servizio svolto”- si legge in un comunicato ufficiale.

L’interruzione del servizio è stata già anticipata ma la Regione non ha sortito risposte positive nemmeno di fronte a questa possibilità, comunicando invece di voler annullare la gara del 2014 che garantiva i servizi già erogati.

Pare che la Regione abbia ritenuto inopportuno continuare a pagare il servizio perchè studi e analisi hanno riscontrato che siano eccessivi, allo stesso tempo finora si è usufruito del servizio gratuitamente.

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