ALCAMO. E’ stato arrestato e condotto in carcere il pregiudicato per mafia, Filippo Di Maria, alcamese di anni 52. L’operazione è stata condotta nelle scorse ore dagli uomini della Squadra mobile di Trapani e del Commissariato di Alcamo su ordinanza carceraria emesse dalla Procura. Di Maria dovrà scontare 10 anni e mezzo di reclusione per associazione mafiosa e estorsione.
Il nome di Di Maria spunta nell’ambito dell’operazione Dioscuri, coordinata dalla Dda di Palermo nella notte tra il 2 e 3 novembre del 2009, volta a decapitare il clan mafioso di Alcamo. Nel corso delle indagini si evinceva il ruolo di Di Maria come uomo di fiducia dell’anziano boss Nicolò Melodia, in quanto a lui veniva affidato il compito di fare da esattore del pizzo e dissanguare gli imprenditori presenti sul territorio. Ma Di Maria oltre ai rapporti con i mafiosi, vantava anche buoni rapporti di collaborazione con i politici locali come l’ex Senatore Papania e l’ex Sindaco Giacomo Scala. Nelle carte della indagini si legge che lo staff del Senatore Papania ed altri uomini politici locali contattavano ripetutamente, e in diverse occasioni, il Di Maria al fine di indurlo a sostenere le iniziative politiche sopra indicate ed invitandolo a fare altrettanto con tutte le persone di sua conoscenza. Ma ad onor del vero in nessuna delle intercettazioni fatte dagli inquirenti durante l’operazione “dioscuri” si evince che i politici locali avessero consapevolezza del vero ruolo di Di Maria.
Durante l’operazione vennero arrestati dieci esponenti mafiosi di Alcamo: Anna Maria Accurso, 52 anni, Filippo Di Maria, 52 anni; Lorenzo Greco, 83 anni; Diego Melodia, 80 anni; Nicolò Melodia, 91 anni; Stefano Regina, 51 anni; Gaetano Scarpulla, 45 anni; Felice Vallone, 47 anni; Tommaso Vilardi, 72 anni e Anna Greco, 55 anni. Le accuse riguardavano a vario titolo estorsione plurima, incendio plurimo, danneggiamento, detenzione illegale di armi ed esplosivi, ricettazione.