Spesso quando si parla del nutrizionista il pensiero corre immediatamente ad una persona obesa che si vede elaborare una dieta triste nel tentativo di perdere i chili di troppo. Ma il nutrizionista non è un mostro cinico che gode nella compilazione di piani alimentari che reprimono i desideri culinari di soggetti in sovrappeso.
Il nutrizionista oltre che nemico dei chili in eccesso dovrebbe essere un alleato della salute. Questa figura professionale dovrebbe collaborare con il medico di famiglia, il cardiologo, l’endocrinologo, etc., per migliorare e combattere le patologie che sono legate a cattive abitudini alimentari.
Facciamo un esempio. Un soggetto iperteso si vede prescrivere dal proprio cardiologo una serie di farmaci per mantenere sotto controllo la pressione sanguigna. Niente di più giusto! Quindi il soggetto iperteso penserà che è tutto qui: prendendo le sue medicine il problema è risolto. In questi casi invece la valutazione del suo stato nutrizionale da parte di un nutrizionista potrebbe aiutarlo nel combattere il problema anche sotto il punto di vista alimentare. Compiendo le giuste scelte a tavola il soggetto iperteso magari continuerà a prendere le sue medicine ma porrà anche un limite all’aggravarsi del problema.
Ecco perché il nutrizionista non deve essere un professionista da contattare solamente quando si vuole dimagrire, ma un alleato anche nelle situazioni patologiche che richiedono un inquadramento alimentare.
Altra pecca di una cultura non esclusivamente italiana è quella di pensare: “Ma non basta scaricare una dieta da internet?”. Ce ne sono tante effettivamente…e di tutti i tipi, per tutti i gusti e purtroppo anche per tutte le patologie.
Non solo le “diete da giornale” possono essere pericolose perché sbilanciate, ma ognuno di noi ha un organismo proprio, che lavora in maniera differente da quello di un’altra persona. Ognuno di noi ha un proprio stile di vita, proprie abitudini alimentari, fabbisogni energetici diversi e per tali ragioni il compito del nutrizionista è quello di adeguare l’alimentazione ad ogni soggetto in modo personalizzato.
È ormai scientificamente provato che una sana e corretta alimentazione insieme ad un’adeguata attività fisica sono in grado di migliorare il nostro stato psicofisico.
È in questo che risiede il ruolo chiave del nutrizionista: contribuire al benessere, migliorare la qualità della condizione fisica di soggetti sani ma anche di soggetti in particolari situazioni patologiche (preventivamente accertate da un medico), guidare ed educare le persone sulla corretta maniera di alimentarsi (cosa che potrebbe non solo migliorare la vita ma persino allungarla!).
Adriana Cilia – Biologo Nutrizionista
Gianfranco Pipitone – Biologo Nutrizionista