CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Siamo diventati una società tecnologica e all’avanguardia. Nell’era del web 2.0 tutto corre sulla rete e a velocità sostenuta. Oggi mandare messaggi è diventato ancora più semplice grazie anche all’uso dei social network, tutti, infatti, possiamo mandare e ricevere messaggi in tempo reale. Ma siamo sicuri che la tecnologia che oggi conosciamo sia realmente il futuro? A Castellammare del Golfo no.
C’è ancora chi preferisce il classico messaggino sul muro per manifestare i propri sentimenti. Ma ormai il classico “Ti amo” non basta più. Troppo semplice. Scontato. Oggi si cerca l’innovazione; perché mandare un messaggino su WhatsApp o su Facebook quando possiamo scrivere chilometri di “minchiate” sul muro? Soprattutto se si tratta di un muro pubblico, o meglio ancora un simbolo del proprio paese.
Spesso ci divertiamo a leggere scritte sgrammaticate e davvero surreali, ma in questo caso, la grammatica c’entra davvero poco. A Castellammare si è superata anche la frontiera della scritta sgrammatica. Alcuni lettori ci hanno segnalato una lunga frase scritta con la bomboletta spray proprio sul muro di fronte il Castello:“scusa per non averti dimostrato quanto è forte il mio amore per te ormai è tardi ma non smetto di sperare che un giorno sarai di nuovo mia…”. Non sappiamo se l’autore/autrice sia stato/a perdonato/a dalla fidanzata/o (poco importa), ma i castellammaresi, caro amico/a, non ti hanno perdonato. “L’amore folle di un imbecille non può essere perdonato dalla comunità” ci scrive un lettore. Un imbecille che non ha rispetto per il suo paese non può essere giustificato e quindi perdonato. Una scritta che occupa quasi tutto muro di piazza castello, proprio uno dei luoghi simboli del paese del golfo, visitato quotidianamente non solo da castellammaresi ma anche da turisti affascinati dal nostro bel paesaggio, non può essere tollerata. Ma forse, al/alla nostro/a amico/a “writer” (termine azzardato), non importa nulla di tutto ciò. Il suo modo di chiedere “perdono” è forse una forma di “ritorno al futuro”, cioè ritorno alla vecchia tecnologia, o una sorta di “amore 3.0”?
La “frase” in questione è stata scritta in più giorni quindi, probabilmente, continuerà ma presto si troverà di fonte ad un ostacolo non indifferente: la fine del muro.
Qualcuno ha definito la scritta “uno scempio”. Sicuramente si tratta di una vergogna che ormai nell’era del web 2.0 non avrei mai pensato potesse tornare in auge. Un segno irrispettoso per tutti i castellammaresi e per chi ogni giorno cerca di rendere la città accogliente e vivibile.
La domanda finale, che dubito troverà una risposta, è quella più famosa e scontata: chi pulirà la scritta? Il comune? lo “scrittore” anonimo? Sicuramente questo “amante”, che non sarà felice per questo pezzo, non ha nessun rispetto per il suo paese quindi non penserà nemmeno di ripulire il muro da questa “vergogna” visto che probabilmente non sarà mai individuato. Sarà quindi a spese del comune, in poche parole a nostre spese!