E’ stato convalidato dal GIP del Tribunale di Trapani, Caterina Brignone, la misura di custodia cautelare in carcere nei confronti del castellammarese Camillo Finazzo, accusato di aver appicato fuoco ad un’abitazione per motivi legate ad un’eredità. La vicenda risalirebbe alla notte del 3 gennaio del 2015.
Una misura cautelare considerata eccessiva per il legale dell’uomo, Ernesto Leone, che ha già presentato istanza di riesame della misura cautelare dinanzi il Tribunale della Libertà di Palermo.
Nella prima udienza il Finazzo si è avvalso della facoltà di non rispondere, al fine di ricostruire i propri spostamenti durante l’accaduto.