CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Come ad ogni inizio di stagione estiva, in quel paradiso naturale della costa marittima ad ovest del Golfo di Castellammare, che va da Scopello allo Zingaro, ha preso il via il continuo spostamento di mezzi pesanti, ruspe e camion. Tra questi ci sono anche quelli che danneggiano in modo irreversibile il territorio.
Da anni, ormai, si continua in modo ostinato la pratica di aggiungere materiali aggregati sulla spiaggia di Guidaloca per consentire l’allocazione dei lidi nel luogo.
Nei giorni scorsi questa pratica, che va avanti ormai da parecchio tempo, si è ripetuta per l’ennesima volta. Aggregati (inerti) e altri materiali sono stati depositati sulla spiaggia di Guidaloca per permettere la realizzazione di piattaforme livellate che consentono la sopraelevazione delle strutture balneari, in modo da renderle più stabili.
Ben visibili risultano (come dimostrato dalla documentazione fotografica) anche le movimentazioni del terreno fatte dalle ruspe, volte a mescolare i sassi con l’aggregato nel tentativo di “camuffare” le reali condizioni della spiaggia. Come se non bastasse anche l’estuario del piccolo fiumiciattolo naturale che sfociava sulla spiaggia è stato completamente cancellato.
Guidaloca, insomma, non è più quella di dieci anni fa. Con il passare degli anni si è avviato, grazie all’interferenza dell’uomo, una graduale decadenza. Anche il grado di trasparenza dell’acqua del mare, a detta di parecchi conoscitori del posto, non è più quello di un tempo.
Ad oggi, le condizioni della baia vanno nella direzione di un vero e proprio disastro ambientale, con il rischio che tutto ciò rimanga compromesso in modo irreversibile.
Per quest’estate sono previste le installazioni di almeno 4 o 5 lidi su questo lembo di spiaggia, tutti autorizzati dall’Autorità Marittima. L’amministrazione comunale, dimostratasi sensibile a questo tema, è già al corrente della situazione e nei giorni scorsi ha iniziato ad effettuare alcuni controlli.
La realtà, però, ci dimostra che l’equilibrio ecologico del sito di Guidaloca in questo momento è estremamente fragile, ed il tempo rimasto a disposizione per evitare il totale disastro è sempre meno. Se, chi di competenza, ma anche i cittadini, dovessero decidere di intervenire per la tutela del sito saranno obbligati a fare delle scelte coraggiose per evitare che, ciò che la natura ci ha generosamente offerto, non vada completamente distrutto. E come è risaputo, anche dai bambini, quando si altera un ecosistema non si può più tornare indietro nemmeno per tutto il denaro del mondo.
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