Gli avvocati alcamesi intervengono a difesa dell’Ufficio del Giudice di Pace e lanciano un appello al Sindaco Bonventre

giudice paceALCAMO. In una lettera congiunta, firmata da cinquanta avvocati alcamesi, ed indirizzata al Sindaco Bonventre, vengono enunciate le problematiche e le richieste a riguardao della tutela dell’Ufficio del Giudice di Pace di Alcamo. Inoltre, tra le ipotesi paventate, anche quella di una possibile chiusura dell’ultimo presidio di legalità e giustizia rimasto in città.

Nella lettera si legge che è noto che l’Amministrazione comunale di Alcamo ha scelto di mantenere l’Ufficio del Giudice di Pace attivando tutte le procedure necessarie anche attraverso il coinvolgimento dei Comuni di Calatafimi e di Castellammare del Golfo, ma questa volontà non basta se questa non si trasformi in fatti ed attività concrete e soprattutto che la stessa sia attuata in tempi certi.

Nello specifico, gli Avvocati alcamesi, chiedono al Sindaco del Comune di Alcamo, Sebastiano Bonventre, di specificare agli scriventi e all’intera città, i responsabili, la tempistica e le modalità di realizzazione delle seguenti attività che Codesta Amministrazione si è già impegnata a compiere.

In particolare si chiede di sapere:

1)      Iniziative compiute e tempistica al fine di remunerare e/o comunque compensare il personale comunale impiegato presso l’Ufficio del G.d.P per tutte le ore di servizio già espletate e di quelle che dovrà ancora espletare per garantire il corretto funzionamento dell’Ufficio e così superare la situazione di disagio chiaramente manifestata dal personale dell’Ufficio.

2)      Iniziative compiute e tempistica al fine di dotare l’Ufficio del G.d.P. di una linea telefonica autonoma che consenta a tutti, utenti e Avvocati, di contattare l’Ufficio medesimo.

3)      Tempistica per la realizzazione di tutti i lavori edili dei locali destinati ad archivio in considerazione dell’imminente ispezione ministeriale che a far data dal 05/05/2015 interesserà l’Ufficio del G.d.P.

4)      Tempistica per la destinazione dei locali siti al piano terra dell’immobile di Via Verga all’uso esclusivo dell’Ufficio del G.d.P.  senza alcuna commistione con altri uffici comunali.

5)      Iniziative compiute e tempistica per la dotazione del l’Ufficio del G.d.P. delle attrezzature, ivi comprese quelle informatiche, necessarie a garantire il suo corretto funzionamento.

Adesso si attenderanno solamente le risposte dell’amministrazione comunale a queste specifiche e legittime richieste. Risposte che si spera giungano nel minor tempo possibile nell’interesse della città.

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.