Il Vice Sindaco promette: “entro 30 giorni operativo il rifugio sanitario in Contrada Tre Noci”

cani-meticciALCAMO – Una seduta del consiglio comunale molto partecipata quella di mercoledì sera, durante la quale si è discusso, in quanto punto all’ordine del giorno, dello stato dei lavori e dell’apertura del Rifugio per animali realizzato in Contrada Tre Noci.

Nello specifico è stata data lettura della risposta all’interrogazione del 24 febbraio scorso presentata dai consiglieri Fundarò, Longo e D’Angelo, sulla “Realizzazione del rifugio sanitario in C/da Tre Noci, adempimenti connessi all’applicazione del regolamento per la tutela degli animali e tutela della salute e della dignità dei cani randagi”.

La risposta tecnica è arrivata da parte del Funzionario Responsabile, Dott.ssa Elena Ciacio. Nella stessa si legge: “Il personale addetto al randagismo procede quotidianamente a monitorare il territorio procedendo all’accalappiamento dei cani randagi del territorio, per essere condotti al canile rifugio comunale o struttura autorizzata o comunque convenzionata; si provvede dunque all’apposizione del microchip, all’identificazione, alla sterilizzazione ed eventuali cure veterinarie perchè vittime di incidenti o malattie, ed al loro mantenimento fino alla remissione in libertà, su parere dell’ASP, ovvero per affidamento a privati cittadini”.

Sempre nella risposta è espressamente evidenziato il rapporto di collaborazione con le associazioni che ieri hanno presieduto nell’aula consiliare durante la seduta del consiglio: “Con le associazioni animaliste del territorio questo Ente ha una collaborazione straordinaria; in momenti di estrema emergenza, soprattutto dovuto al fatto che a tutt’oggi il Comune non ha un rifugio per cani, le associazioni contribuiscono anche all’assistenza e monitoraggio del territorio, segnalando continuamente problemi giornalieri sul territorio come per esempio cani incidenti, abbandonati; ma il supporto più grande è dato dall’assistenza fornita per garantire il mantenimento in vita di questi esseri viventi. Le associazioni che collaborano con questa amministrazione sono la Lega nazionale Difesa del Cane e Diritto Animale. Con le stesse associazioni si intende proseguire un cammino già consolidato nell’organizzazione di manifestazioni per divulgazione informazioni, soprattutto affinché si possa incrementare l’adozione di un cane.”

In merito alla questione che maggiormente interessa, ossia il rifugio sanitario, è stata data una risposta vaga che non ha soddisfatto i presenti: “Per quanto riguarda il rifugio Sanitario in Contrada Tre Noci è imminente l’apertura dello stesso in quanto sono in via di definizione alcuni aspetti tecnici che possano consentire la funzionalità della struttura quali: allacciamento delle utenze di energia elettrica, fornitura idrica, sistemi di allarme e allestimento ambulatorio veterinario per le sterilizzazioni; ciò consentirà di poter garantire un miglior intervento sul territorio e garantire una più efficace assistenza agli animali”.

Tale risposta non ha soddisfatto Alessandro Longo, firmatario dell’interrogazione, che una volta ottenuta la parola, ha espresso perplessità sulla tempistica di apertura della struttura.

Alessandro Longo, facendosi portavoce delle associazioni animaliste presenti e con le quali ha avuto modo di confrontarsi, ha fatto presente che da tempo ormai si parla “dell’imminente” apertura e, considerando tutto quello che manca, ossia la sala operatoria, la video sorveglianza e il collegamento con le utenza di energia elettrica sembra che ancora parecchio tempo debba passare fino a quando il rifugio possa essere operativo.

Anche in merito ai controlli citati nella risposta, il consigliere e le associazioni chiedono una maggiore attenzione sul territorio da parte del comune.

Sulla questione è allora intervenuto il Vice sindaco, Salvatore Cusumano, che ha affermato che i lavori, che erano precedente stati appaltati, sono stati di fatto presi in consegna dalla ditta incaricata da poco tempo, e che dovrà ultimare il tutto entro 30 giorni.

A partire da oggi parte quindi il countdown per constatare se il rifugio sarà davvero operativo o meno nei tempi previsti.

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Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.