CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Confiscato il residence Grotticelli di Scopello. Il provvedimento definitivo del tribunale misure di prevenzione di Trapani, presieduto da Piero Grillo, è stato eseguito ieri dal Gico del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Palermo.
Il complesso turistico “Grotticelli” a Scopello, composto da 12 mini appartamenti indipendenti a schiera, una sala reception-bar, piscina, terrazze a dislivelli, parcheggi, aiuole e spazi comuni per l’intrattenimento, del valore complessivo di circa 46 milioni di euro, era stato già sequestrato nel marzo del 2014.
Oggi il residence continua a funzionare sotto la gestione di un amministratore giudiziario, Rosario Di Legami.
Il complesso turistico era di proprietà del castellammarese Antonino Palmeri, imprenditore di 66 anni, condannato nel 1998 per associazione mafiosa e danneggiamento aggravato. La sentenza lo riconosce “appartenente alla famiglia mafiosa di Alcamo-Castellammare”. Palmeri è ritenuto vicino a diversi personaggi di spicco della mafia locale, tra cui Gioacchino Calabrò, Giuseppe Evola e Mariano Asaro.
Le indagini della Guardia di Finanza, coordinate dal colonnello Francesco Mazzotta e dal generale Giancarlo Trotta, hanno scoperto che Palmeri aveva trasferito la titolarità dei suoi beni ai figli, ma continuava di fatto a gestirli lui, effettuando anche investimenti cospicui. Nei confronti di Palmeri è scattato anche un nuovo sequestro, che riguarda terreni sempre a Castellammare del Golfo aventi un valore di circa 750 mila euro.