Cinquanta aclisti trapanesi, guidati dal presidente provinciale Giuseppe Peralta, hanno partecipato sabato mattina, a Roma, all’udienza con Papa Francesco. All’incontro, svoltosi presso la Sala Nervi, in Vaticano, realizzato in occasione del 70° anniversario di fondazione delle ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani), hanno preso parte complessivamente 7000 aclisti provenienti da tutta Italia e dall’estero.
Il Pontefice, ricordando la triplice fedeltà delle Acli ai lavoratori, alla democrazia e alla Chiesa, ha affidato loro il compito di fare “da coordinamento e da motore dell’ alleanza nuova contro la povertà”.
“Ci siamo stretti attorno a questa figura così carismatica con immensa gioia- ha dichiarato Giuseppe Peralta- La dolcezza dei suoi gesti e la fermezza delle sue parole ci hanno arricchito, lasciandoci un grande insegnamento”.
“E’ stato un momento emozionante, denso di significati- ha detto don Toni Adragna, assistente spirituale delle ACLI di Trapani- Forte richiamo all’ispirazione cristiana dell’associazione e maggiore conoscenza della dottrina sociale della chiesa. Testimoni di Cristo anche nel mondo del lavoro”.
“Dopo avere ascoltato il suo monito- ha aggiunto il presidente Peralta- sono certo che ciascuno di noi continuerà a svolgere il proprio servizio quotidiano con ancora più passione. Tutti insieme contribuiremo a ridurre le disuguaglianze sociali, incentivare il percorso di formazione al lavoro, sostenere i giovani e offrire solidarietà e vicinanza ai poveri, così come ci ha esortato a fare il Papa”.
Gli aclisti si sono preparati spiritualmente all’incontro con il Santo Padre con canti, preghiere e un momento di riflessione. La delegazione trapanese era composta, tra gli altri, dalla vice presidente delle Acli, Giovanna D’Antoni, dal direttore del Caf Acli, Marilena Ciotta, dal segretario della Federazione Anziani e Pensionati (FAP- Acli), Francesco Basiricò, dal presidente di Acli Terra, Leonardo Peralta e dal direttore del Patronato Acli, Biagio Clorofilla.