ALCAMO – Iniziano a fioccare i commenti a sostegno del Sindaco di Alcamo Sebastiano Bonventre sulla vicenda che ha preso il via dal notiziario Tele Jato e che da lì è continuata su social network e su altre testate giornalistiche. A Bonventre si contestata l’appartenenza, almeno fino al 2009, ad una loggia massonica. Fatto che qualora fosse vero non comporta nessun reato. Tale prova sarebbe contenta negli atti portati da Solina al giudice di pace di Alcamo, nel processo per diffamazione intentato dal candidato di ABC proprio nei confronti dell’attuale sindaco di Alcamo.
In merito alla vicenda hanno dato tutto il loro sostegno al primo cittadino gli assessori Manno e Coppola.
L’Assessore all’Economia e Personale del Comune di Alcamo, Antonino Manno, ha fatto sapere attraverso una nota: “In relazione a notizie di stampa tendenti a screditare la figura di Sebastiano Bonventre, desidero rimarcare che il Sindaco di Alcamo ha la mia stima personale e politica e sono al suo fianco. Amareggiato per lotta politica condotta con metodi “impropri” ma forse fa parte del gioco e del peso e della responsabilità di Sindaco. Spero che prima o poi ci si confronti sulle proposte e che arrivino attacchi sulle cose fatte non fatte o fatte male anzichè rovistare nella sfera personale. Basta con avvocati a New York!“.
Anche l’assessore Coppola, attraverso un lungo post scritto su un social network da tutto il proprio sostegno al primo cittadino: “conosco Sebastiano Bonventre da una vita e lo conosco come persona perbene, garbata, educata, corretta, pulita, colta, professionista e professore impegnato, mi ha coinvolto in questa avventura amministrativa dalla quale ho avuto soltanto conferme della sua intransigenza morale. Da quando è stato scelto Sindaco di Alcamo ha subito giornalmente attacchi personali che certamente non hanno fatto bene né a lui né alla città, che da due anni vive una conflittualità senza precedenti. Capisco gli attacchi politici che tendono a fiaccarlo e a fare emergere altri, ma non comprendo e non giustifico gli attacchi personali in cui la cattiveria e la malafede la fanno da padrone. Non ho avuto il coraggio di chiedergli se è veramente un massone, la cosa non mi interessa proprio, ma se si può essere massoni rimanendo Sebastiano Bonventre come ha fatto lui, allora posso esserlo anch’io e tante altre persone più serie di me. Sebastiano Bonventre è Sebastiano Bonventre! Se qualcuno pensa di poterlo modificare o modellare ha sbagliato soggetto. Mi auguro da amministratore pro tempore di questa città e da cittadino che si abbia la responsabilità, da parte di tutti, di abbassare i toni e puntare alle cose utili e necessarie, dando forza a qualsiasi azione amministrativa, nell’interesse di tutti, e laddove l’amministratore non riesce che intervenga la città a sostenere, nell’interesse di tutti. La battaglia politica si fa durante le elezioni, non si può fare per cinque anni. Esprimo tutta la mia vicinanza al Sindaco e spero che abbia la forza di superare tanto accanimento.”