ALCAMO – Ancora in attivo il bilancio del mese di maggio per gli uomini del Commissariato di P.S. di Alcamo.
Un mese, nel quale sono stati controllati 751 individui ed oltre 380 mezzi, che si è chiuso con l’organizzazione di un servizio di controllo straordinario del territorio sabato scorso, finalizzato a prevenire gli eccessi della cosiddetta “movida alcamese” in vista dell’imminente aprirsi del periodo estivo.
Oltre a garantire una più incisiva presenza sul territorio nel sabato sera, si è inoltre cercato di monitorare la condotta dei sorvegliati speciali e degli arrestati posti ai domiciliari al fine di prevenire la commissione di reati nelle ore clou del fine settimana.
Ben sei pattuglie impiegate in un dispositivo che ha visto controllati tutti i soggetti sottoposti ad obblighi ricadenti nella circoscrizione del Commissariato, nonché tre locali che offrono occasioni di svago ai giovani, la cui posizione rispetto a talune autorizzazioni amministrativa è ancora al vaglio degli agenti.
Nei giorni precedenti il titolare di un noto locale era stato sanzionato per aver organizzato un intrattenimento musicale oltre orario consentito dalla vigente ordinanza sindacale e per aver installato congegni per la diffusione sonora all’esterno dell’esercizio.
Nella rete dei controlli sono incappati due giovani, originari del Comune di Partinico, trovati in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente e pertanto segnalati all’Autorità prefettizia per i provvedimenti di competenza.
Nel fine settimana precedente, sempre nel centro storico, altri due giovani alcamesi erano stati segnalati per fatti analoghi.
Sul fronte della campagna di monitoraggio dei detentori di armi e munizioni, un palermitano residente ad Alcamo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per aver omesso di ripetere la denuncia di detenzione, concernente dei fucili da caccia, nel nuovo domicilio alcamese e per non aver dato avviso all’autorità locale di pubblico sicurezza del relativo trasporto.
Nell’ambito di un intervento effettuato da personale in servizio di controllo del territorio, culminato in una perquisizione alla ricerca di armi, un pregiudicato alcamese, A.P., è stato inoltre denunciato per detenzione abusiva di arma bianca e per minaccia grave.
E’invece pari a 7 il numero di stranieri, quattro originari del Ghana, due della Nigeria ed uno del Togo segnalati all’Autorità Giudiziaria per vari reati commessi in un centro di accoglienza sito nella circoscrizione del Commissariato.
La minuziosa attività di indagine, nel corso della quale sono stati sentiti collaboratori della struttura anche a riscontro di taluni interventi operati dalle forze dell’ordine, ha infatti consentito di ricostruire, tra l’altro, episodi di rapina, violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale perpetrati da uno di tali ospiti.
Nessun calo registrato nella repressione dei reati predatori: dopo i due pregiudicati palermitani bloccati ad inizio mese perché trovati intenti a truffare un anziano signore con la solita “patacca”, gli uomini del Commissariato hanno individuato e denunciato due cittadini romeni M.C., 25 anni e B.L.A., 20 anni resisi responsabili di tentato furto perpetrato ai danni di una autofficina demolizioni.
Rilevante, anche questa volta, il tempestivo intervento di una pattuglia, all’arrivo della quale i due malcapitati si sono dati a precipitosa fuga nelle campagne circostanti, lasciando però in sosta il veicolo con il quale si erano recati sul posto.