In corte d’Assise a Trapani si sta svolgendo il processo a carico della madre del piccolo Lorenz, Aminta Altamirano Guerrero. Lo scorso 5 luglio il piccolo morì a causa dell’assunzione di antidepressivi che in genere usava la madre, la quale ora è chiamata a rispondere dell’omicidio del figlio, mentre lei sostiene che il piccolo li assunse in maniera accidentale.
Durante l’ultima udienza, il perito della polizia scientifica di Palermo ha dichiarato di non aver rilevato nessuna impronta sul flacone che fu trovato sulla scena, all’interno della casa della vittima, nel cestino dei rifiuti. Non è stato possibile definire con certezza se le impronte non vi siano mai state o siano state intenzionalmente o accidentalmente cancellate: una fuoriuscita di liquido potrebbe averne determinato la cancellazione, ma si rimane nel campo delle ipotesi:tutte possibili ma non accertabili, come detto. Prossima udienza prevista il 24 giugno.