MAZARA DEL VALLO – Prosegue la massiccia campagna di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, da tempo intrapresa dal Commissariato di Mazara del Vallo nei principali quartieri del centro storico di Mazara del Vallo.
Nella nottata odierna, il personale della Squadra “Volante” del Commissariato, già da tempo sensibilizzato ad assumere iniziative volte al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti, durante il servizio di controllo del territorio, in via Madonna del Riposo, ha notato un’autovettura con a bordo due giovani soggetti di sesso maschile che, per le circostanze di tempo e di luogo rilevate, hanno destato sospetto.
Gli operatori hanno quindi sottoposto i due ad accurato controllo. In base ai precedenti penali annoverati da uno dei due e del contegno dagli stessi tenuto nella circostanza, si è proceduto ad eseguire una perquisizione personale, estesa anche all’autovettura.
Tale attività di polizia giudiziaria ha dato esito positivo in quanto ha permesso di rinvenire, occultati all’interno dell’abitacolo, circa 90 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, idonea a confezionare altrettante dosi da destinare, evidentemente, allo spaccio.
Nella circostanza è stata sequestrata anche una somma di denaro ed una collanina d’oro, ritenuti provento di attività illecita.
La ricostruzione della vicenda ha permesso di chiarire che tanto la sostanza stupefacente quanto il denaro e la collanina erano nel possesso di solo uno dei due soggetti, Lo Monaco Giovanni, cittadino castelvetranese di 27 anni con svariati pregiudizi di polizia, che, conseguentemente, è stato arrestato poiché ritenuto nella flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, di cui all’art. 73, comma 1, del D.P.R. n. 309/1990.
Durante la redazione dei relativi atti di polizia giudiziaria Lo Monaco ha rivolto agli operatori gravi minacce, portando gli operatori a contestargli l’ulteriore reato di minaccia a pubblico ufficiale, ex art. 336, e ricettazione, di cui all’art. 648 del codice penale.
In ultimo, gli è stata contestata una contravvenzione per mancata copertura assicurativa del veicolo, ex art. 193, comma 2, del C.d.S., con conseguente fermo amministrativo dell’autovettura.
Il soggetto, completata la redazione dei relativi atti di polizia giudiziaria, è stato posto in regime di arresti domiciliari, in attesa della convalida dell’arresto e del giudizio direttissimo.