ALCAMO. E’ stata annullata, “a causa del Comune di Alcamo“, la caccia al tesoro prevista nella giornata di oggi in occasione dei festeggiamenti di Maria SS dei Miracoli. A comunicarlo sono stati gli stessi organizzatori dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Aténa, profondamente delusi dalla macchina burocratica comunale: “si porta a conoscenza la Città di Alcamo che la manifestazione denominata “Caccia al tesoro Maria SS dei Miracoli” prevista per sabato 20 giugno 2015 presso la villa di piazza Falcone e Borsellino, rientrante tra gli eventi in programma per i festeggiamenti in onore della patrona di Alcamo, per un disservizio causato dall’amministrazione comunale, dalla stessa non è autorizzata e, pertanto, quest’Associazione è costretta a comunicarne l’ANNULLAMENTO”.
Eppure gli organizzatori hanno poco da rimproverarsi. Infatti, avevano già con largo anticipo, precisamente in data 4 Maggio, protocollato la richiesta per la realizzazione dell’evento nella speranza di coinvolgere tutti i cittadini e non, in un momento di festa così importante per la città. Dopo 40 giorni di barcamenarsi tra i meandri degli uffici comunali, dirigenti, impiegati, passacarte e altro, la risposta finale data a loro è quella di non essere stati autorizzati a svolgere la manifestazione in quanto nessuno è a conoscenza della competenza nella gestione delle ville del patrimonio comunale.
Situazione alquanto imbarazzante che mostra ancora una volta il segnale di una forte crisi gestionale del Comune di Alcamo. Situazione che adesso spetterà al neo commissario, Giovanni Arnone, di rimettere in ordine nell’interesse collettivo.
Amareggiati per la difficile decisione di annullare l’evento, l’ASD Aténa, si è scusata con tutti coloro che in vario modo hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione e con tutti i cittadini che intendevano partecipare. Mentre nei confronti dell’Amministrazione e del Comune di Alcamo l’attacco è molto duro: esprimiamo solo sdegno – commentano gli organizzatori – per il perseguimento di un atteggiamento anarchico da parte di tutti gli uffici e settori comunali, consolidato negli anni, a cui non hanno saputo rinunciare nemmeno in un momento così delicato per la Città.