MARSALA – A seguito di un’articolata attività di indagine condotta dalla Sezione Investigativa del Commissariato di Marsala, è stato emesso un provvedimento restrittivo nei confronti degli autori di una rapina commessa qualche mese addietro ai danni di un anziano in pieno centro a Marsala.
A seguito di tale provvedimento, in data odierna, nelle prime ore del mattino, la Polizia di Stato – Commissariato P.S. di Marsala ha eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare a carico di Sanna Sebastiana, classe 85’ e Fiorino Vito, classe 45’, per il reato di rapina aggravata.
Su disposizione del Tribunale di Marsala, la prima è stata tratta in arresto e posta ai domiciliari ed al secondo è stato applicato l’obbligo di dimora.
I fatti in questione risalgono al 29 novembre 2014, quando il personale della Squadra Volante del Commissariato interveniva in Piazza del Popolo per una segnalazione di rapina.
Sul posto, la vittima, prima di essere trasportata al pronto soccorso a seguito delle lesioni riportate, era riuscita a raccontare quanto accadutogli agli agenti, descrivendo inoltre le fattezze fisiche dei due aggressori.
In particolare, riferiva di essere stato avvicinato con un pretesto da una donna di giovane età, la quale, improvvisamente, gli aveva strappato di dosso il bracciale e la collana. Ne era seguita una colluttazione, alla quale aveva preso parte anche un uomo, che lo aveva minacciato con un bastone, intimandogli di lasciare la refurtiva.
I due, impossessatisi del bottino, si erano dati alla fuga a bordo di un’autovettura di colore bianco, della quale l’anziano rapinato era riuscito a rilevare alcuni numeri di targa.
Tali circostanze venivano confermate anche da un testimone oculare presente al momento dei fatti.
Sulla base delle dichiarazioni della vittima e del testimone, gli investigatori del Commissariato, grazie alla approfondita conoscenza dei pregiudicati del luogo, nutrivano fin da subito sospetti a carico della Sanna e del Fiorino.
E’ stata pertanto predisposta una mirata e puntuale attività investigativa volta alla ricerca delle prove utili alla certa identificazione degli autori del reato.
E’ stato innanzitutto mostrato alla vittima un album fotografico con le immagini di soggetti pregiudicati per reati contro il patrimonio, tra le quali l’anziano riconosceva senza ombra di dubbio i due autori del reato.
Fiorino è stato rintracciato presso la sua abitazione, e da un controllo risultava intestatario di una autovettura del tutto simile per colore e modello a quella a bordo della quale i rapinatori si erano dati alla fuga e che riportava un numero di targa sovrapponibile a quello in parte rilevato dalla vittima nell’immediatezza dei fatti.
Tali inconfutabili riscontri investigativi, che hanno permesso di provare con assoluta certezza la responsabilità dei due soggetti, venivano trasmessi all’Autorità Giudiziaria, che ha avallato l’operato degli investigatori, emettendo le misure cautelari eseguite in data odierna.