Turismo, intervista al presidente degli Albergatori Cinzia Plaia: “Il paese oggi richiede a gran voce che l’impronta politica sia più concreta e operativa in tempi brevi.”

turismoCASTELLAMMARE DEL GOLFO. Parliamo di turismo in compagnia di Cinzia Plaia, presidente dell’associazione Albergatori di Castellammare del Golfo e Scopello. La stagione estiva è già iniziata e ovviamente non mancano le polemiche tra gli organi politici. Abbiamo deciso così di intervistare la rappresentante degli albergatori in merito alla tematica che più sta a cuore ai castellammaresi: il turismo.

  1. Castellammare è un paese a vocazione turistica” è solo un luogo comune o davvero Castellammare si appresta ad essere una meta turistica importante nel panorama Siciliano, vista anche la “concorrenza” di San Vito Lo Capo?

“Castellammare è una destinazione turistica a tutti gli effetti e a dichiararlo sono i dati ufficiali degli arrivi e delle presenze sul territorio a cui vanno sommati quelli del sommerso. E’ una meta  che ha già una altissima considerazione determinata per un verso dall’elevata qualità dell’offerta ricettiva e dei servizi  sempre più strutturati e qualificati, per un altro  da una posizione territoriale strategica con la vicinanza a due aeroporti. L’affermazione di S. Vito come  destinazione traino della provincia di TP è indiscussa, ma Castellammare, che ha potenzialità territoriali molto alte e ancora inespresse, si può e si  deve posizionare come  destinazione autonoma scelta per le sue peculiarità.”

  1. Recentemente l’associazione “Cambiamenti” ha sollevato dure critiche all’amministrazione comunale e in particolare all’Assessore Agugliaro in merito alla programmazione turistica, secondo Lei a Castellammare manca davvero una programmazione turistica?

“Cambiamenti è una realtà importante di questo paese, probabilmente un po’ snaturata rispetto alla sua originale essenza, ma fuor di dubbio in molte situazioni una voce di opposizione costruttiva. Ho trovato in questo caso però il tono esasperato ed esasperante,  quasi strumentale e personalistico.

E’ indubitabile  l’assenza di una programmazione turistica e di una concreta politica per il turismo di questa amministrazione. Se gli amministratori degli ultimi trent’anni hanno potuto permettersi di cedere l’assessorato al turismo per accordo politico ad incompetenti, oggi non si può sottovalutare l’importanza del comparto e non si può ancora rimandare una sensata e concreta politica di organizzazione e previsione territoriale. Castellammare è diventata una destinazione turistica solo ed esclusivamente per le capacità e la determinazione imprenditoriale dei privati. L’assenza di programmazione ha comportato però una crescita non programmata  e strutturata per lo sviluppo turistico. Serve URGENTEMENTE CAPACITA’ decisionale, strategico-organizzativan e d’azione.”castellammare_castello_normanno

  1. Sicuramente quest’amministrazione ha pregi e difetti; sotto il profilo turistico, quali sono i meriti e quali le colpe?

“Il Sindaco Coppola ha avuto sempre un grande interesse per il settore turistico e lo ha dimostrato in diverse occasioni, molte delle iniziative più valide nel comparto sono state idee sue, come il Bus Navetta, la ZTL, il tentativo di organizzare le location comunali per celebrare matrimoni (molto gradita dagli stranieri e che crea un indotto non indifferente), la mobilità sostenibile e il Car Sharing, il progetto Nostos, le iniziative culturali, l’ appoggio a tutte le iniziative proposte dalle associazioni  locali.

Ma quando guardo il nostro territorio e vedo lo stato di abbandono del decoro urbano, l’incapacità di far rispettare le regole sulla viabilità, le spiagge sporche, quando leggo i commenti dei turisti, mi scoraggio e con me tutti gli operatori del settore.

Forse questa buona volontà del Sindaco non è stata sufficiente, poco supportata da una maggioranza che difficilmente riesce a fare sintesi, e spesso confusa da esigenze particolaristiche. Il paese oggi richiede a gran voce che l’impronta politica sia più concreta e operativa in tempi brevi. Le lungaggini burocratiche, i ritardi, la mancata previsione non hanno più giustificazione.”

  1. Quando si parla di turismo a Castellammare si fa spesso riferimento al progetto “Nostos”, presentato in pompa magna nel marzo dello scorso anno,che prevede appunto una cabina di regia composta da figure di spessore del settore turistico, oggi questo progetto sembra arenato, ma è davvero così? Il progetto “Nostos” oggi ha portato qualche risultato?

Il progetto Nostos è stata la dimostrazione che si possono progettare piani strategici per il turismo con l’apporto di differenti professionalità tecniche.  Il Sindaco Coppola  ha portato avanti il gruppo con la convinzione che il settore turismo fosse fondamentale per il paese, e che per superare i gap territoriali avesse bisogno di un gruppo di studio-lavoro che gli fornisse un’impronta chiara delle molteplici possibilità di sviluppo.

Il NOSTOS ha affermato un principio nuovissimo per Castellammare: l’analisi,  la strategia e l’intervento. Ma il mancato passaggio allo step successivo ha dimostrato che forse politicamente e amministrativamente questo paese non è in linea con la realtà territoriale.”

  1. In un recente comunicato il Sindaco Nicolò Coppola sottolinea che “l’amministrazione non può agire da sola per creare una piattaforma turistica organica: anche i privati devono svolgere il loro ruolo, nell’esclusivo interesse del territorio castellammarese.” E poi continua “Ci aspettiamo proposte e suggerimenti e non attacchi personali. Fino ad oggi l’unica posizione che è stata assunta è di critica dunque improduttiva. Con pochissime eccezioni: la Pro loco, che collabora per la realizzazione di diverse attività, el’associazione degli albergatori che ha fatto proposte costruttive e le ha portate avanti in diversi settori come la mobilità sostenibile, la tecnologia, la cultura, con nostra piena condivisione.” Il primo riferimento del Sindaco Coppola è chiaramente indirizzato all’Associazione “Cambiamenti”, ma esprime parole positive per l’associazione Albergatori, evidentemente c’è un’importante collaborazione tra l’amministrazione e l’associazione da Lei presieduta. Che idea si è fatta in merito alle parole del Sindaco?

faraglioniscopelloL’Associazione Albergatori dalla sua nascita non ha smesso un giorno di proporre e spingere l’Amministrazione ad intervenire sul territorio, sollecitando le mancanze ed esprimendo il proprio parere laddove richiesto e non. Il Sindaco in molte occasioni ci ha  ascoltato e ragionato con noi in termini costruttivi, molte altre volte l’Amministrazione si è trincerata nelle proprie posizioni rifiutando qualsiasi forma di confronto.

Mi ha stupito l’affermazione del Sindaco Coppola,  penso che la sua sia una richiesta di aiuto rivolta non tanto all’Associazione albergatori ma a tutto il paese, a tutti i cittadini liberi ed associati per continuare a collaborare e costruire  per se e per l’intera comunità.

Ma al Sindaco rispondo che siamo tutti stanchi e avremmo desiderato che ciascuno si facesse carico delle proprie responsabilità con decisioni valide, certe e largamente condivise con unico scopo la crescita comune. Quest’esempio avrebbe dato una spinta inimmaginabile a questo paese!”

  1. Quali sono gli ultimi progetti portati avanti dall’associazione degli albergatori e quali sono ancora in cantiere?

“Nella prospettiva del gruppo di lavoro “Tavole delle idee”, che abbiamo costituito in seno all’Associazione, abbiamo progettato pensando solo al turista e ad una prospettiva di territorio organizzato.

Così è nato ”Turismo IN REGOLA d’arte” . Agevolazioni, ambiente, cultura e sicurezza: 4 temi e 4 strategie per un percorso di rete e di attività pensate per disegnare un territorio  organizzato e attento alle esigenze dei turisti. La Tourist Card, il foto contest, il pittura contest, il piano territoriale della segnaletica ricettiva, la convenzione per il Car Sharing con l’AMAT, la fattiva collaborazione con le Strade del vino Alcamo DOC, la Castellammare del Golfo Scopello App.

Questo e tanto altro ancora per costruire e progettare una serie di servizi e attività che qualifichino sempre di più l’offerta turistico-ricettiva, ma allo stesso tempo siano da collante con le altre attività legate direttamente e indirettamente al comparto.”

  1. Per concludere, cosa si augura per il futuro, o meglio, qual è la sua “ricetta” perfetta per risolvere le criticità del settore turistico castellammarese?

“La ricetta perfetta forse non esiste, posso però fornirle intanto la lista degli ingredienti: una buona quantità di idee, molto spirito di collaborazione, serietà in abbondanza, competenza e sensibilità quanto basta.”

  1. Grazie per il suo tempo, buon lavoro.

“La ringrazio per l’attenzione che mi ha dedicato. Mi permetta di concludere e salutarla con un invito  ai castellammaresi, andiamo avanti comunque,  perché il vero cambiamento lo fa chi lavora ogni giorno con professionalità e onestà!”

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.