CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Le corrispondente “al veleno” tra il dirigente comunale Simone Cusumano e pezzi dell’amministrazione comunale sono ancora al centro di una polemica destinata a non placarsi.
È lo stesso Ingegnere Simone Cusumano, dirigente del III settore, ha confermare l’avvio di un procedimento disciplinare nei suoi confronti per aver “leso il comune di Castellammare del Golfo”.
I fatti in questione riguardano le lettere sul finanziamento per i lavori della Torre Bennistra di Scopello tra lo stesso ingegnere e l’ assessore Marchese. Lettere dai toni molto duri che hanno inasprito il clima all’interno di Palazzo Crociferi, tanto da aprire la polemica sulla seduta del consiglio comunale a porte chiuse. Uno scambio di accuse tra i due che ha rischiato di far perdere il finanziamento, pericolo fortunatamente rientrato qualche giorno dopo.
Altro fatto in questione è la dura lettera di Cusumano sull’accesso agli atti della Tonnara di Scopello da parte del presidente del consiglio comunale Domenico Bucca. Nella lettera di Cusumano si legge che il Presidente Bucca avrebbe accompagnato l’Architetto Leonardo Foderà (uno dei proprietari della Tonnara) per richiedere l’accesso agli atti senza richiesta scritta. Bucca, secondo la ricostruzione di Cusumano, avrebbe richiesto la documentazione con “tono deciso” e in qualità di Presidente del Consiglio comunale. Ricostruzione smentita dallo stesso Bucca che dal canto suo sostiene che l’accesso agli atti era dovuto.
Da qui è nata una battaglia a colpi di “lettere” e dichiarazioni “al veleno” che hanno avviato questo procedimento disciplinare. Bucca e Cusumano sono stati già sentiti dalla commissione che dovrà valutare se ci sono stati comportamenti scorretti. Cusumano però si difende e rigetta le accuse “mi difenderò nelle opportune sedi”.