ALCAMO. Il Pd alcamese interviene in merito agli incendi dei giorni scorsi avvenuti sul Monte Bonifato che hanno devastato parte della riserva naturale.
“Quanto successo domenica scorsa – si legge nella nota del circolo pd – segue a quanto successo negli anni scorsi, più o meno recenti e sollecita qualche riflessione: innanzi tutto sembra che ormai la strada sia segnata e pertanto viste le tiepide reazioni dell’opinione pubblica e delle Istituzioni, mancando un argine, questo criminoso progetto rischia di divenire irreversibile.Atteso che una classe dirigente deve, per definizione, dirigere, ci si attende una reazione ed una presa di posizione altrettanto decisa e dura come ad esempio costituirsi parte civile nei procedimenti penali incorso e in quelli instaurandi“.
Per il PD alcamese occorre che si faccia sinergia tutti insieme per tutelare questo presidio naturalistico. “Occorre – prosegue la nota stampa – disegnare un quadro ben preciso ed intellegibile relativo alla materiale gestione, senza perdersi in centomila distinguo in ordine alle responsabilità così da non dovere assistere a continui rinvii e balletti aventi per oggetto le competenze ed altro; quindi disposizioni chiare in ordine alla gestione e relativi fondi e personale dedicato non occasionalmente ma in maniera stabile. Responsabilità e competenze in testa a soggetti ben determinati.
Se ciò è necessario, è altrettanto vero che l’opinione pubblica deve avere un atteggiamento più vigile e consapevole e pertanto insieme alle Istituzioni o prima delle Istituzioni deve riappropriarsi del proprio territorio nella consapevolezza di esercitare un proprio diritto civico. E’ necessaria, pertanto, una sana mobilitazione civile: il singolo cittadino, gruppi organizzati, Associazioni, la Chiesa, i Sindacati, i Partiti, purché ognuno faccia la propria parte con impegno ed umiltà e nessuno tenti di porre sull’argomento la propria bandiera, perché Monte Bonifato è della Città di Alcamo e quindi di tutti i suoi cittadini“.