ALCAMO. L’associazione Città Attiva al seguito dell’ennesimo incendio del Monte Bonifato condanna fermamente quanto accaduto e chiede maggiore sinergia sul territorio.
Purtroppo il dolore del ricordo – non ancora sopito – dell’incendio avvenuto nel settembre 2013 si è riproposto, di nuovo per mano di ignoti, ai nostri occhi ed alle nostre coscienze di cittadini feriti in una parte importante della nostra identità, che è rappresentata dal nostro Monte Bonifato. Da alcamesi a cui interessa l’integrità di Alcamo e la nostra comunità, ringraziamo i VVFF, le forze dell’ordine e tutte quelle preposte ad assicurare un intervento che è stato tempestivo e certamente fondamentale a circoscrivere e domare la minaccia vera dell’incendio. Ha fatto tanto il volontariato e l’associazionismo alcamese, che oggi incoraggiamo a non retrocedere nemmeno di un passo, nel dare piena disponibilità a compiere tutto quanto necessario in maniera sinergica ed efficace. Oggi è però il tempo delle Istituzioni e di chi ha responsabilità.
Inoltre l’Associazione si dichiara disponibile ad intraprendere qualsiasi iniziativa per la difesa del Monte.
Pur non volendosi dilettare A ricercare le colpe altrui, spiace però prendere atto di come la riserva oramai sia terra di nessuno e dove le iniziative di natura preventiva siano insufficienti se non addirittura nulle. Molte possono essere le giustificazioni ma esse sarebbero comunque inutili, specie se ci si ritrova puntualmente a commentare tristi momenti come questi. Le istituzioni alle quali spettano per compito e spirito di servizio tutte le iniziative atte ed idonee a compiere la difesa e tutela della cosa pubblica dovrebbero forse interrogarsi. Se niente importa, non c’è niente da salvare.