MARSALA – Sembrava una normale distesa di campi in c.da Dammusello quando invece, tra gli arbusti e la vegetazione più fitta, si celavano oltre trecento piante di cannabis indica, robuste e già alte oltre un metro e mezzo, pronte per essere a breve estirpate e confezionate per le future vendite.
Questo è quanto scoperto dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Marsala, durante uno dei servizi di perlustrazione finalizzato proprio al rinvenimento di piantagioni in tutta la giurisdizione.
La scoperta è avvenuta grazie alla particolare conformazione del luogo, celato dalla folta vegetazione, che ha incuriosito i militari dell’Arma che hanno deciso di introdursi tra gli arbusti scoprendo questa distesa di piantine, all’inizio ancora non grandissime.
Da quell’istante sono così iniziati dei servizi di osservazione volti a monitorare la crescita delle piante ed iniziare a verificare chi fosse il curatore della piantagione.
Al culmine dell’attività, acquisiti ormai elementi sufficienti per identificare i “contadini” che tre o quattro volte a settimana andavano ad innaffiare tutte le piante, i Carabinieri hanno deciso di intervenire introducendosi furtivamente nel campo, per poterli cogliere sul fatto. Alla vista dei militari, i due soggetti presenti in quel momento, hanno immediatamente tentato la fuga sfruttando il terreno impervio e le molteplici vie d’uscita a disposizione.
Purtroppo per loro, all’esterno del campo, posizionati e pronti ad intervenire, c’erano altri militari, con l’obiettivo di interrompere qualsiasi tentativo di fuga.
I due soggetti presenti nella piantagione, fermati mentre erano ancora vicino ai campi, venivano condotti immediatamente verso gli uffici di Villa Araba, dove sono immediatamente cominciati tutti gli accertamenti del caso.
I “contadini” sono stati identificati in De Vita Vito e Ciaramida Stefano, rispettivamente 37enne e 55enne marsalesi, entrambi con precedenti per reati in materia di sostanze stupefacenti.
Finite tutte le verifiche sul loro conto e sequestrate le oltre 300 piante di cannabis, i due sono stati dichiarati in stato di arresto per detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e successivamente condotti presso le proprie abitazioni ristretti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
All’esito della stessa, il G.I.P. del Tribunale di Marsala ha convalidato i due arresti operati dai Carabinieri ed ha emesso inoltre un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Marsala per entrambi, prescrivendogli inoltre di non potersi allontanare dalla propria abitazione nelle ore serali e notturne.