Al Pala Moncada di Porto Empedocle i ragazzi del Trapani Pallacanestro hanno affrontato la Fortitudo Agrigento, disputando una partita ottima con coraggio e tenendo bene testa alla Fortitudo padrona di casa, che ha mantenuto quasi intatto il nucleo in grado di condurla, l’anno scorso, fino alla finale per la promozione.
Il match si fa subito avvincente, sembra non esserci mai sosta. Il pubblico, già dalle prime battute, capisce subito che si tratterà un susseguirsi di emozioni.
Da segnalare le defezioni: Piazza e Vai per coach Ciani, Mays e Chessa (quest’ultimo in dubbio fino all’ultimo per un affaticamento muscolare e alla fine non rischiato) per Ducarello.
“Il protagonista dell’avvio di gara è senza dubbio Griffin, che segna tutti i primi 6 punti del match. Evangelisti e compagni fanno fatica a trovare la giusta fluidità offensiva (il loro primo canestro dal campo arriva al 5’), mentre Trapani alterna bene le soluzioni proposte e si porta avanti (3-13, sempre al 5’). Ma la reazione della Fortitudo arriva presto e lo scarto si riduce immediatamente. Con l’ingresso in campo di Filloy Trapani trova nuova linfa e riesce a rimanere in vantaggio, prima che la squadra di Ciani trovi definitivamente il ritmo, riportando la sfida in assoluta parità (20-20 al 9’) e chiudendo la frazione addirittura in testa. Come accaduto nella prima partita stagionale, a Palermo, anche oggi i due coach decidono di azzerare il punteggio alla fine di ogni quarto, confermando lo spirito amichevole dell’incontro. Il secondo periodo si vive sul filo dell’equilibrio, tra due formazioni che mostrano anche un’apprezzabile qualità di gioco. Sono l’aggressività di Ganeto e di nuovo la prolificità di Griffin a far pendere lievemente la bilancia dal lato granata (6-12 al 5’ del periodo). Ci mette del suo anche Renzi, limitando il tentativo di rimonta agrigentino e permettendo a Trapani di aggiudicarsi il parziale. Non cala l’intensità e gli attacchi rimangono efficaci al rientro in campo. Tommasini orchestra alla perfezione i possessi granata e Renzi continua a fare la voce grossa, mentre Agrigento punisce di rimessa. Ciani ordina ai suoi anche qualche minuto di difesa a zona, ma il quintetto trapanese non si disunisce. Torna sul parquet Griffin e si fa sentire immediatamente, realizzando due bombe consecutive. Viglianisi è utilissimo a rimbalzo d’attacco e Tommasini dimostra di saper graffiare in difesa: anche il terzo quarto è granata. Si torna a giocare e Griffin non si ferma, risultando il vero e proprio mattatore della serata. La Fortitudo ha un fremito d’orgoglio e si porta in vantaggio con carattere e due schiacciate di Martin, ma Ganeto risponde colpo su colpo, così che la contesa rimane combattuta fino agli ultimi istanti. Con due liberi di Renzi, Trapani riesce persino a portarsi in vantaggio, prima che Agrigento piazzi la zampata che le consente di aggiudicarsi la frazione. Ma è un dispiacere assolutamente dolce: non tanto perché, per quanto conta, la Pallacanestro Trapani vince nel conto complessivo dei punti, quanto perché i progressi mostrati sotto il piano del gioco e della coralità sono stati assolutamente lampanti. Senza dubbio un bel passo in avanti per la truppa di coach Ducarello, che ritornerà in campo già sabato, a Patti, per il test contro la Viola Reggio Calabria”.