SAN VITO LO CAPO. Iniziato da pochi giorni il grande evento culinario ed artistico che va sotto il nome, ormai divenuto marchio di fabbrica, di Cous Cous Fest. Domani sera sarà la volta del celebre comico Giobbe Covatta, che alla propria carriera artistica ha sempre unito un impegno umanitario in favore di persone in difficoltà.
A proposito della sua partecipazione all’evento ha dichiarato: “Conosco bene il cous cous, avendo frequentato per anni il Nord Africa. Ma, se devo confessarlo, al cous cous preferisco un bel piatto di pasta alla norma”.
Domani, 20 settembre, alle ore 21:30 presso piazza Santuario, sarà a San Vito per portare in scena lo spettacolo “Sei gradi” che parla di surriscaldamento globale. Questo spettacolo arriva dopo 7 e 30 altri due spettacoli dedicati l’uno ai vizi capitali l’altro agli articoli della carta dei Diritti dell’uomo. Sei sono i gradi di aumento della temperatura del pianeta terra. L’immaginazione di Covatta lo ha portato a pensare a cosa accadrà con un progressivo surriscaldamento, i personaggi che ha tirato fuori dalla sua mente sono a metà tra il suo solito lato ironico e la riflessione impegnata.
“La scelta di affrontare questi argomenti nasce semplicemente dal fatto che mi interessano, mi stanno a cuore – spiega Covatta -. La maturità artistica, oltre che anagrafica, mi dà la possibilità di affrontare in maniera scanzonata temi che magari non lo sono propriamente, e portare il pubblico alla risata. Si può ridere lo stesso anche senza parlare di traffico all’Eur”. Covatta è un artista completo: teatro, tv, la scrittura ma “principalmente sono un attore di teatro – dice -. Se poi riesco a portare in teatro un testo di cui sono l’autore sono felice; così come se riesco a cantare una canzone che ho scritto, ma questo non mi fa uno chansonnier. Il teatro mi piace perché è un argomento talmente vasto che mi consente di declinare tante dimensioni insieme”.