Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Errante, intervenendo dopo la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Palermo, processo Golem II, ha voluto esprimere il suo compiacimento per Pasquale Calamia, che “sicuramente non si vedrà restituita la serenità, che lui ed i suoi cari si videro strappare in quella tragica notte, ma questa sentenza è la certificazione del suo impegno, sempre meno solitario, nel solco della legalità”. Seppur da posizioni contrapposte – continua Errante – tanto all’epoca dei fatti quanto oggi, nell’alveo della politica e dell’amministrazione della città mi sento di condividere integralmente con il consigliere Calamia la totale stigmatizzazione nei confronti di ogni forma di criminalità mafiosa. La legalità ed il rispetto delle regole non hanno colori né distinzioni politiche, ma sono l’abito mentale che noi come cittadini, prima ancora che politici, dobbiamo indossare nella nostra azione quotidiana.”
Errante ha voluto specificare che non vuole commentare la sentenza in se, perché “le stesse vanno osservate, senza se e senza ma, anche perché le responsabilità penali sono in capo a chi commette i delitti i quali, dopo un regolare processo, vengono ritenuti colpevoli o meno, ma appare opportuno sottolineare lo storico riconoscimento di un risarcimento danni nei confronti di un partito politico”. Lo stesso si era costituito parte civile per la intimidazione subita dal suo capogruppo consiliare del Partito Democratico a Castelvetrano, Pasquale Calamia.