Castellammare, atto di indirizzo per la realizzazione della rievocazione storica per l’anno 2016

Castellammare_del_Golfo_Rievocazione_StoricaCASTELLAMMARE DEL GOLFO. È stato presentato nei giorni scorsi dal consigliere di opposizione di “CastellammareSi” Giacomo Asaro, un atto di indirizzo avente ad oggetto la “realizzazione della Rievocazione Storica Maria SS. del Soccorso nell’estate del 2016.”

Il consigliere Asaro nell’atto di indirizzo spiega che “è innegabile l’attaccamento della cittadinanza castellammarese alla propria Patrona Maria SS. del Soccorso, prova ne è la fervida partecipazione della stessa a tutte la manifestazioni patronali che ogni anno si realizzano. La Rievocazione Storica è sicuramente un momento di unità e festa per i castellammaresi nonché rappresenta, per come testimoniato dalle edizioni passate, un evento che suscita notevole interesse e curiosità per i non castellammaresi che si trovano a visitare la nostra cittadina. Considerato – continua Giacomo Asaro – che da diversi anni, nell’ambito del programma delle manifestazioni patronali, non viene più realizzata la Rievocazione Storica in onore di Maria SS. del Soccorso; che l’evento rievocativo necessita di idonea pianificazione per tempo al fine di addivenire ad una realizzazione di qualità per onorare al meglio la nostra Patrona. Impegniamo quindi l’Amministrazione Comunale – conclude – affinché la stessa proceda, a pianificare la Rievocazione Storica in onore di Maria SS. del Soccorso prevedendo idonei stanziamenti nel prossimo bilancio al fine di realizzare, presso la Cala Marina, la manifestazione patronale nell’estate del 2016.

L’atto sarà discusso nel prossimo consiglio comunale.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedente“IL PADRINO INVISIBILE”
Articolo successivoSicilia fa e Governo disfà
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.