ALCAMO. L’Alba Alcamo esce allo scoperto con un comunicato volto a spiegare il dopo partita di ieri ad Alcamo che ha avuto come esito il taglio delle gomme dei pulmini della società stessa. Castelbuono ha emesso un proprio comunicato con la sua versione dei fatti dove accusa la dirigenza alcamese di aver assunto un atteggiamento mafioso prima, durante e dopo la partita.
Di seguito la versione della dirigenza dell’Alba Alcamo:
“Condanniamo quanto successo ieri dopo la partita alla squadra ospite, ma attribuire a questa società comportamenti o azioni malavitose, questo non lo accettiamo. Dopo avere letto il comunicato stampa della società Castelbuono dove si accusa la dirigenza dell’Alcamo di avere assunto, ieri, prima, durante e dopo la partita, atteggiamenti intimidatori e mafiosi, ci siamo guardati in faccia con grande sorpresa, ancora più sorpresi di quello che avevamo vissuto nel dopo partita con il taglio delle gomme dei pulmini della stessa società, unica verità di tante menzogne. Una menzogna che sicuramente restituiremo al mittente. Siamo dispiaciutissimi di quanto accaduto, anche perché non abituati a questo tipo di atti, e anche noi, come la squadra ospite, a cui abbiamo prestato soccorso fino alle 20.30, ora in cui hanno lasciato lo stadio, vogliamo che venga fuori il colpevole di questa assurda vicenda. Da quando ci siamo noi a fare calcio ad Alcamo, nel nostro stadio ci sono state squadre che hanno festeggiato la vittoria del campionato davanti a 4.000 nostri tifosi, e abbiamo trattato gli ospiti come del resto facciamo sempre con tutti da anni: con cordialità e sportività. Non riusciamo proprio a comprendere il perché di queste menzogne, che infangano l’onorabilità di questa società e della sua dirigenza fatta di persone serie e perbene, e anche della nostra città, anche perché con i dirigenti del Castelbuono ci siamo lasciati stringendoci la mano e senza nessun astio e/o rancore. A questo punto vogliamo vederci chiaro anche noi. Nutriamo dei forti dubbi che quanto successo fosse stato perpetrato ai danni della società palermitana. Anzi, crediamo che tutto questo sia successo per danneggiare la nostra società. Ed è per questo che faremo una denuncia intanto per far si che venga fuori il nome del colpevole dell’atto vandalico a danno dei pulmini del Castelbuono, e un’altra per tutelare l’immagine della nostra società, sicuramente danneggiata dalle dichiarazioni false, tendenziose e senza costrutto da parte della società Castelbuono.
Allo stadio ieri erano presenti una ventina tra polizia e carabinieri, più il Commissario di campo.
Forse li abbiamo intimiditi perché siamo stati troppo ospitali facendoli sentire come se fossero a casa loro?”