TRAPANI. I Carabinieri di Trapani sono stati impegnati a contrastare il fenomeno dei furti e delle rapine in abitazione che recentemente hanno messo molto in allarme la cittadinanza trapanese.
Mercoledì sera, 27 ottobre, hanno arrestato Giovanni Salafia, 33 anni, che ha precedenti per reati contro il patrimonio e relativamente agli stupefacenti.
L’indagine che ha portato al suo arresto comincia il 23 settembre in località Lentina quando due malviventi si introducono nella casa di due coniugi anziani. Le vittime hanno sorpreso i due che tuttavia sono riusciti a darsi alla fuga.
Tra il 9 e il 10 i due mettono al segno un’altra rapina a Casalbianco, anche qui i proprietari sono presenti e i due rapinatori li minacciano riuscendo a farsi consegnare oggetti di valore e documenti. Le indagini hanno passato al vaglio le informazioni date dalle vittime e hanno ricostruito che i due si spostassero su una Smart scura in un caso e su una Citroen C1 nel secondo caso. L’ennesima rapina a danni di un anziano a Valderice permette di inchiodare Giovanni Salafia come responsabile e ricostruire anche la presenza di un secondo complice che lo aspettava in macchina.
L’ultimo reato di Salafia è avvenuto giorno 25 ottobre quando si è introdotto in un’abitazione ma è stato ripreso dalle telecamere poste in zone vicine. L’attività e le indagini dei Carabinieri hanno permesso di fermare Salafia e tradurlo presso “San Giuliano”.
Giorno 27 ottobre vengono fermati in flagranza di reato anche Vincenzo Parisi, Emanuele Titone, entrambi di 25 anni e originari di Marsala, e Mustaphà Hannoune, 26 anni di origine tunisina, i 3 stavano compiendo una rapina aggravata e hanno tutti precedenti penali. Si stavano introducendo armati di coltello e di felpe con cappuccio in un abitazione di c.da Ciancio, minacciando un uomo e una donna di 28 e 25 anni di cosegnargli i monili presenti nella villa. I due malcapitati sono stati chiusi nel bagno della villa stessa mentre i malviventi si sono dati alla fuga ma le ricostruzioni ancora una volta hanno permesso di fermare i 3 immediatamente e rinvenire anche gli oggetti rubati. I 3 sono ristretti ai domiciliari in attesa della convalida dell’arresto.