Sessantaquattro piante di marijuana che, una volta immesse sul mercato, avrebbero fruttato diverse migliaia di euro. Con un simile raccolto è stato sorpreso dai Carabinieri della Compagnia di Partinico un partinicese, Bonomo Antonio 35enne, già noto alle forze dell’ordine, lo stesso è stato tratto in arresto per coltivazione di sostanze stupefacenti. La droga era coltivata nel sotterraneo di un magazzino, una grande cisterna di quelle che una volta venivano usate per la produzione illegale di acqua – vite. La piantagione era stata messa su con cura e allestita, per sfuggire ad eventuali controlli, in un locale sotterraneo al quale si accedeva dal pavimento tramite una botola. L’attività del coltivatore dal “pollice verde” non è sfuggita ai Carabinieri della Compagnia di Partinico, che nella mattinata hanno fatto irruzione prima presso l’abitazione e poi nel magazzino.
Dopo un’attenta perquisizione, i Carabinieri hanno notato una botola e tolto il coperchio sono scesi giù e hanno trovato 64 piante di marijuana coltivate in vasi, tutte ben curate e di un’altezza di circa 50 cm..
Il tutto era organizzato perfettamente, le piante crescevano rigogliose, perché oltre ad essere costantemente annaffiate, potevano fruire anche di un sistema di areazione e illuminazione artificiale, che sarebbe servito per alimentare la crescita degli arbusti. La preziosa “erba”, una volta venduta al dettaglio avrebbe fruttato agli spacciatori migliaia di euro. Il pregiudicato dal “pollice verde”, arrestato con l’accusa di coltivazione di sostanza stupefacente, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.