Erano le 11.00 del mattino quando è giunta, alla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Palermo 112, una telefonata in cui una ragazza con voce agitata, riferiva che pochi istanti prima un soggetto armato di pistola, aveva tentato di rapinarla in via Del Vespro. L’operatore del 112 diramava una nota di ricerca a tutte le pattuglie in zona, fornendo una descrizione somatica e dell’abbigliamento indossato dal rapinatore. Dopo pochi minuti l’equipaggio di una gazzella del Nucleo Radiomobile notava un uomo di etnia somala, corrispondente al soggetto descritto dalla vittima per caratteristiche somatiche e per l’abbigliamento indossato, seduto su di una panchina tra via Via Rocco Jemma e Via del Vespro.
Ritenendo che potesse occultare un’arma, veniva sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di un cacciavite e di una pistola di plastica di colore nero sprovvista di tappo rosso agganciata alla cinta dei pantaloni.
Accompagnato in caserma, l’uomo veniva identificato in Mohamed Siy, nato in Somalia classe 1970, in Italia senza fissa dimora, sprovvisto di permesso di soggiorno. La giovane vittima giunta presso il Comando del Nucleo Radiomobile, in sede di denuncia riconosceva il Mohamed quale l’autore della tentata rapina. Pochi minuti prima, infatti, mentre percorreva Via Rocco Jemma per recarsi a piedi presso l’Università degli Studi in via Ernesto Basile, nell’attraversare le strisce pedonali tra via Rocco Jemma e via del Vespro si era trovata davanti un uomo che le puntava una pistola urlandole contro con fare minaccioso. Mohamed Siy che aveva un cappello di colore grigio, vestito con un giubbotto nero ed un paio di jeans, le aveva puntato la pistola, durante quegli interminabili attimi in cui la teneva sotto tiro, urlandole frasi incomprensibili con il chiaro intento di volersi appropriare della tracolla porta computer.
La vittima non aveva avuto la forza di reagire, fino a quando il conducente di un’autovettura che sopraggiungeva dalla via Rocco Jemma, probabilmente accortosi della scena che gli si era presentata alla vista, si era fermato tra la vittima e il rapinatore iniziando a suonare insistentemente con il clacson, riuscendo così a far desistere il malfattore che si allontanava frettolosamente.
Il cittadino somalo su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veniva tratto in arresto con l’accusa di tentata rapina aggravata e tradotto presso la Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo.
Sempre ieri mattina un Maresciallo dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile libero dal servizio, mentre percorreva a piedi via Roma, notava un uomo che fuggiva con dei capi d’abbigliamento tra le mani. Alle sue spalle, la commessa di un negozio dove poco prima il ladro aveva sottratto la merce, lo stava rincorrendo. Il Carabiniere accortosi di quanto stava accadendo si metteva all’inseguimento del malfattore e, dopo averlo raggiuto ingaggiava con lui una violenta colluttazione al termine della quale, riusciva a recuperare solo la refurtiva mentre il malvivente riusciva a dileguarsi.
Nonostante le immediate ricerche effettuate in zona dagli equipaggi di alcune gazzelle del Nucleo Radiomobile e di pattuglie della Compagnia di Palermo Piazza Verdi, le ricerche del fuggitivo davano esito negativo.
I capi di abbigliamento recuperati dal Maresciallo, del valore di alcune centinaia di euro sono stati restituiti alla coraggiosa commessa in sede di denuncia. Sono in corso indagini dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, al fine di identificare il malfattore e non si escludono ulteriori sviluppi.