CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Nei giorni scorsi è stato eletto il nuovo presidente e il nuovo direttivo dell’associazione “Cambiamenti” per portare avanti il lavoro svolto fin qui dal gruppo e dai due consiglieri comunali Stefano Cruciata e Vitalba Labita. Siamo andati a sentire il neo presidente Alessio Navarra:
- Cosa vuol dire per Lei essere il nuovo presidente di “Cambiamenti”?
“Cambiamenti rappresenta per me tutto quello che deve essere la politica, ovvero un gruppo di persone che mette a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze, avendo come unico obiettivo il miglioramento del contesto in cui vive, e non la tutela di interessi individuali o particolari. Grazie a questo modo di intendere la vita pubblica e l’impegno associazionistico oltre che politico, Cambiamenti è riuscita a farmi tornare a guardare con un po’ più di fiducia al futuro di Castellammare e alla possibilità di un reale cambiamento. Fatta questa premessa, è ovvio che per me è un onore essere stato scelto come presidente di questa associazione, anche se sono consapevole di avere, insieme agli altri componenti del consiglio direttivo, la responsabilità di gestire al meglio le enormi potenzialità ed energie che Cambiamenti ha.”
- “Cambiamenti” oggi sembra aver perso “lo sprint” iniziale, Lei come risponde a queste critiche mosse da più parti?
“Siamo un movimento in costante evoluzione: nato dall’incontro tra diverse realtà attive a Castellammare, è riuscito, a pochi mesi dalla sua nascita, ad avere un ruolo di primaria importanza durante le scorse elezioni, ottenendo la fiducia del 27% della popolazione castellammarese. Ovviamente, finito il periodo elettorale, è calata la visibilità soprattutto per quanto concerne l’attività politica dell’associazione. Ci siamo trovati, in Consiglio Comunale, a svolgere il ruolo di opposizione, ruolo che abbiamo cercato di svolgere con un approccio costruttivo e propositivo, ma determinato e fermo quando necessario. Ben presto ci siamo resi conto che il nostro ruolo era tutt’altro che semplice, e che spesso il nostro impegno era vano, dato che le nostre proposte spesso andavano a scontrarsi con una maggioranza che non si è dimostrata responsabile nel valutare oggettivamente la qualità delle nostre proposte, assumendo come unico criterio di valutazione la provenienza della proposta. Tale modus operandi nulla ha a che vedere con una politica che guarda al bene comune e allo sviluppo di Castellammare, principi che invece per Cambiamenti sono fondamentali.
Ad ogni modo, chi segue le attività della nostra associazione sa bene che Cambiamenti è più viva che mai. Oltre all’ottimo lavoro consiliare di Stefano Cruciata e Vitalba Labita, abbiamo proposto diverse iniziative e progetti che sicuramente stanno sollecitando positivamente la partecipazione alla vita pubblica dei nostri concittadini. Mi riferisco in primis a Unicambiamenti, l’università popolare di Cambiamenti, che adesso è arrivata al terzo anno di vita ed è oggi una bellissima realtà, uno stimolo alla crescita culturale del nostro paese. Ma penso anche al ciclo di seminari di Eurekalab sul tema dell’imprenditorialità giovanile, o alla convenzione stipulata con la Regione Siciliana per l’erogazione del “microcredito” a famiglie in difficoltà. Infine, da qualche mese ci siamo impegnati ad avviare alcuni progetti per Erasmus plus, ovvero progetti di scambio culturale con altri paesi europei. Insomma, non direi proprio che Cambiamenti ha perso lo sprint.”
- Parliamo di grandi opere. Oggi a Castellammare non si parla più delle opere che i cittadini aspettano da anni, i più importanti sono sicuramente il porto e il depuratore, qual è lo stato attuale delle cose? perché non se ne parla più?
“E’ chiaro che il settore lavori pubblici rappresenta l’emblema della cattiva amministrazione del nostro paese, dato che opere di vitale importanza per lo sviluppo di Castellammare risultano ancora bloccate, nel caso del porto, o vicine ad un probabile fallimento nel caso del depuratore, per il quale si va incontro alla perdita dei 18.000.000 € di finanziamento a seguito dell’incomprensibile modifica di un progetto già pronto per andare in gara. Ma la cosa più grave in questo contesto è che dopo cinque mesi dal semi-azzeramento (o meglio rimpasto) della Giunta, manca ancora un Assessore, proprio quello a cui andrebbero assegnate le deleghe all’urbanistica ed ai lavori pubblici. Cosa strana se consideriamo che nell’attuale Giunta sono presenti due ingegneri.
Probabilmente il silenzio diffuso che si è creato attorno ai temi depuratore e porto non sono del tutto casuali. Noi di Cambiamenti, attraverso i nostri consiglieri, abbiamo sempre tenuto alta l’attenzione al riguardo, chiedendo in più occasioni al Sindaco di rispondere sullo stato dei fatti, in particolar modo per quanto concerne il progetto dell’impianto di depurazione dei reflui urbani. A tal proposito abbiamo già protocollato per il prossimo consiglio comunale alcune interpellanze, con le quali chiederemo al sindaco di aggiornarci su tutte queste problematiche. ”
- In consiglio comunale in questi anni sono cambiate molte cose, il Sindaco Coppola ha perso numerosi pezzi della maggioranza rafforzando l’opposizione, che resta comunque molto divisa, voi però siete sempre rimasti al vostro posto, continuerete per la vostra strada o si è creato un buon dialogo con i nuovi consiglieri di opposizione?
“Cambiamenti ha un modo di interpretare la politica che va fuori dai vecchi schemi. Noi ci siamo presentati alla cittadinanza con un programma e un’idea ben precisi, che in nessun modo possono essere utilizzati come merce di scambio. Per questo motivo, come Lei ha ben detto, siamo sempre stati al nostro posto, ovvero siamo sempre stati indipendenti nelle nostre scelte e con le nostre proposte. Questo significa che abbiamo sempre valutato le proposte degli altri sulla base della loro bontà e mai guardando gli equilibri politici interni al Consiglio Comunale.
Su questa linea di principio continueremo a muoverci, e sicuramente supporteremo anche in futuro le proposte valide, restando aperti ad un dialogo costruttivo con le varie forze di opposizione, ma dando sempre la priorità a quella che è la nostra indipendenza di azione e la nostra proposta politica.”
- Cosa vede nel futuro dell’associazione? Quali sono i vostri obiettivi futuri?
“In questi anni Cambiamenti ha tracciato un percorso, che prevede un nuovo approccio dei cittadini alla vita pubblica e un nuovo modo di fare politica, partecipato e che non gira attorno ai nomi, ma alle idee, alle proposte e alle competenze. Il nostro obiettivo è quello di continuare questo percorso e riuscire a sganciare il consenso popolare dal clientelismo e dalla politica del “favore”. Questo è secondo noi l’unico modo per far diventare Castellammare un paese moderno, che sappia affrontare le sfide che gli si presentano e che sappia valorizzare le bellezze naturali presenti sul territorio.”
- Forse è ancora un po’ prematuro, ma avete già pensato alle prossime elezioni?
“L’azione di Cambiamenti prevede una proposta e una progettualità che non si fermano al breve periodo, ma che si spingono al medio e lungo termine. E’ evidente che il cambiamento di questa classe politica rientra nel nostro programma.”
Grazie per il Suo tempo, buon lavoro.
“Grazie a Voi, buon lavoro.”