Cruciata e Labita (Cambiamenti) interrogano il Sindaco sulla messa in sicurezza del porto e sulla questione del depuratore

Stefano cruciata e Vitalba LabitaTroppi intoppi e poca chiarezza sulla messa in sicurezza del porto e la realizzazione del nuovo depuratore. I consiglieri di Cambiamenti pungolano il sindaco di Castellammare del Golfo.

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Con due interrogazioni indirizzate al Sindaco Nicolò Coppola, i consiglieri di Cambiamenti, Stefano Cruciata e Vitalba Labita, ritornano su due temi d’interesse generale per lo sviluppo della città.

Il primo riguarda lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione e la messa in sicurezza del porto, il secondo, invece, lo stato dell’arte della variante urbanistica e la successiva realizzazione del nuovo impianto di depurazione

Questioni spinose che il primo cittadino castellammarese si porta dietro dall’inizio del suo mandato e che costantemente ha dovuto affrontare con evidenti difficoltà.Cambiamenti

Le problematiche legate ai lavori del porto iniziano anche prima, tra il 2009 e il 2010, sotto l’amministrazione Bresciani, quando la guardia di finanza, a seguito di alcuni controlli riscontra delle anomalie nel cantiere, ipotizzando il reato di utilizzo di cemento depotenziato. A seguito di questi controlli il 26 maggio del 2010 scattano i sigilli e il sequestro del cantiere. L’ammontare complessivo dell’appalto era di 40 milioni di euro, aggiudicato da un’associazione di imprese costituita dal “Consorzio Veneto Cooperativo”(Co.Ve.Co.), di Marghera. Nel novembre del 2013 la Procura di Trapani ha ufficializzato il dissequestro dei blocchi di cemento specificando anche che le indagini proseguono.

La notizia del dissequestro venne allora commentata positivamente dal neo-sindaco Nicola Coppola, che a pochi mesi dal suo insediamento, annunciava che i lavori rimanenti, per un valore di 7 milioni di euro, sarebbero ripartiti a breve attraverso lo scorrimento della precedente graduatoria della gara d’appalto.

porto castellammare del golfoDa allora come riportato nell’interrogazione dei consiglieri di Cambiamenti sono stati “tanti gli annunci da parte dell’amministrazione e altrettanti articoli di giornale sulla presunta imminente ripresa dei lavori che ad oggi non trovano nessun riscontro nella realtà”. Ad esempio, nel Maggio del 2015, a seguito di un incontro all’ assessorato regionale alle Infrastrutture, il Sindaco Coppola commentava: a settembre dovrebbero iniziare i lavori del secondo stralcio. Per la messa in sicurezza possibile una ripresa a breve.

Ma nel mese di Settembre poco o nulla si è visto in tal proposito. Il 2 e il 6 Ottobre il Sindaco ha partecipato a due incontri, rispettivamente con il Genio Civile di Trapani e con l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente. Sugli incontri poco è trapelato. Per questo i consiglieri di Cambiamenti chiedono che si relazioni al più presto sull’esito di questi incontri e che si illustri chiaramente qual è la situazione della ripresa dei lavori.

L’altra questione, forse ancora più spinosa per il primo cittadino, è quella riguardante la realizzazione del nuovo depuratore. Opera che potrebbe finalmente restituire dignità all’intera città. Ma, anche qui sembra non esserci un percorso chiaro. Il nodo è tutto su una variante urbanistica individuata sulla base del progetto preliminare dei lavori per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione che dovrà essere interrato alla radice del Molo Foraneo. Ad oggi, a pochi mesi dai termini previsti questa variante non è stata ancora presentata al Consiglio Comunale, rischiando la perdita dell’intero finanziamento. Nell’interrogazione, i consiglieri Cruciata e Labita, oltre a chiedere quali siano le motivazioni per le quali a poco più di un mese dalla scadenza dei termini per l’individuazione del creditore certo, non è stata ancora presentata in consiglio la variante al PRG, chiedono anche di illustrare quali sono i passi che l’amministrazione sta compiendo o intende compiere al fine di scongiurare l’ormai imminente e a parere dei sottoscritti inevitabile perdita dell’intero finanziamento.

Adesso toccherà al primo cittadino di Castellammare del Golfo dare delle risposte trasparenti ed immediate alle interrogazioni presentate dal gruppo consiliare Cambiamenti nell’interesse dell’intera collettività.

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.