Rinuncia al mandato difensivo presentata dall’avvocato Vito Di Graziano, lunedì fissato intanto interrogatorio
Dopo la contestazione del reato di omicidio , i fratelli Francesco e Vincenzo Gatto, reclusi da una settimana nel carcere di Trapani, lunedì prossimo sono stati convocati dinanzi al pm Rosanna Penna per un nuovo interrogatorio. Ma dovranno nominare un nuovo legale di fiducia dopo che questa mattina l’avvocato Vito Di Graziano ha depositato la rinuncia al mandato. I fratelli Gatto, originari di Balestrate, ma residenti ad Alcamo, sono accusati di avere ucciso il commerciante alcamese di 34 anni Enrico Coraci.
L’episodio risale alla notte di venerdì della scorsa settimana. Un delitto, secondo la ricostruzione dei carabinieri di Alcamo che in un battibaleno hanno risolto il giallo, scatenato dall’ansia di vendetta dei due fratelli nei confronti di Coraci con il quale, qualche ora prima dell’omicidio, avevano avuto un alterco concluso da un pugno scagliato dal Coraci al volto di uno dei due fratelli. Coraci a quel punto è andato via in auto, seguito però ancora dai fratelli Gatto, in piena notte nel piazzale del quartiere popolare del Villaggio Regionale, altro incontro, però questa volta i fratelli Gatto armati di un fucile hanno ferito gravemente il Coraci, colpendolo al torace. L’uomo è morto qualche giorno dopo all’ospedale Cervello di Palermo, nella stessa giornata, lunedì scorso, durante la quale i carabinieri hanno presentato alla stampa i dettagli sull’indagine che ha portato all’arresto dei fratelli Gatto. Arrestati per tentato omicidio, l’accusa per loro è diventata quindi presto quella di omicidio. Lunedì è stato fissato nuovo interrogatorio. All’unico al quale finora si sono sottoposti i due indagati del delitto Coraci si sono avvalsi della facoltà di non rispondere