Arrestato responsabile di un incidente stradale per omicidio colposo, e guida sotto gli effetti di alcol e droga

polizia_Squadra-VolanteEra il sei Dicembre, ore 3.30, località Pegno, un uomo alla guida della sua macchina, aveva alzato un pò troppo il gomito e non aveva disdegnato neanche un pò di cocaina, si è reso responsabile di un incidente stradale che ha generato una vittima, che lo stesso non ha soccorso. La vittima, un Rumeno di 48 anni, investito dal pirata della strada mentre percorreva la propria corsia in bici. Un reato gravissimo che però ha avuto giustizia, infatti, dopo un’accurata indagine con la quale le forze dell’ordine hanno ricostruito la giusta dinamica dei fatti,  il 29 dicembre personale della Squadra Volante, in esecuzione all’Ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trapani, ha rintracciato B. A. il responsabile dell’accaduto e arrestato per i reati di omicidio colposo, guida sotto l’influenza di alcol e sostanze stupefacente del tipo cocaina, nonché del reato di omissione di soccorso.

Questo intervento si inquadra nei controlli straordinari della Polizia, specialmente in quest’ultima settimana nel quartiere San Giuliano. Risultati tangibili sin da subito, grazie all’operosità della Polizia Stradale e del Reparto Prevenzione del Crimine di Palermo, che hanno effettuato numerosi controlli lungo le arterie stradali interessate, come quelli eseguiti in v. Cesarò, in Viale delle Provincie o nei pressi della Cittadella della Salute.

“La Divisione Polizia AnticrimineUfficio M.P., con n. 2 operatori, ha controllato la rituale presenza in loco di n. 7 persone, sottoposte alla misura degli arresti domiciliari ovvero della detenzione domiciliare, riscontrandone il doveroso cospetto domestico.

Nel contempo, altro personale della Polizia è stato impegnato nell’effettuazione di un “posto di blocco”, la cui finalità è quella di implementare mirati servizi di controllo del territorio, avvalendosi anche del fondamentale contributo di unità cinofile dedicate.

Il posto di blocco, infatti, costituisce uno dei più importanti strumenti di verifica e monitoraggio che, grazie ad un dispositivo c.d. rinforzato, costituito da un numero di personale impegnato pari a 8 unità e 3 macchine specializzate, permette di controllare ogni singolo veicolo che transita lungo la strada.

In particolare, l’avvalersi di tali procedure operative ha consentito di identificare più di 50 persone e di controllare, grazie all’utilizzo dei nuovi dispositivi informatici a disposizione delle pattuglie della Squadra Volante, ben 586 targhe e più di 30 veicoli.

Tale attività ha consentito anche di elevare numerose infrazioni al codice della strada, con decurtazione dei punti della patente di guida e ritiro della carta di circolazione. Inoltre, alle violazioni più gravi è conseguito il sequestro amministrativo di un veicolo e il fermo di 2 motocicli”.

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