CASTELLAMMARE DEL GOLFO. E’ stata inaugurata questa mattina la Torre Bennistra e il sentiero CAI n° 631 a Scopello.
Da Piazza Cetaria (già Piazza Nettuno) tantissime persone hanno assistito all’inaugurazione ufficiale dell’opera restaurata con finanziamenti regionali, alla presenza del Sindaco Nicolò Coppola, l’ex Sindaco di Castellammare del Golfo Marzio Bresciani, gli assessori della giunta Coppola, l’assessore regionale Antonello Cracolici, gli esponenti regionali e nazionali del CAI e lo storico castellammarese Monsignor Michele Antonino Crociata.
Ha aperto la manifestazione il Sindaco Nicolò Coppola: “Anche la mano pubblica può fare la differenza e qui, a Scopello, abbiamo vinto. Abbiamo fatto grandi cose e ancora tante ne possiamo fare. Oggi siamo molto felici di inaugurare la Torre, i locali di Piazza Nettuno che diventeranno un ufficio informazione e molto altro. Tutto questo grazie anche all’assessorato regionale che ci ha concesso il finanziamento.”
Il comune di Castellammare del Golfo ha partecipato al bando nel 2011 sotto la guida del Sindaco Marzio Bresciani e nel 2013 ha ottenuto un finanziamento regionale. I lavori sono stati affidati lo scorso anno alla ditta “Celi Energia srl” di Santa Ninfa che ha consegnato l’opera in tempo.
L’ex Sindaco Bresciani ha ringraziato tutti quelli che hanno reso possibile tutto questo: “Quest’opera è partita dalla nostra amministrazione e soprattutto da chi ha lavorato con me, dall’ufficio tecnico ai componenti dell’amministrazione. Ringrazio il Sindaco Coppola per aver portato avanti il lavoro e per avermi invitato e ringrazio soprattutto l’assessore Cracolici per il suo prezioso lavoro.”
L’On. Antonello Cracolici, assessore regionale all’agricoltura, sviluppo e pesca mediterranea della Regione Sicilia ha dichiarato: “Quella di oggi è la conferma di una Sicilia migliore di quella che spesso raccontano. Dobbiamo convincere e convincerci che possiamo cambiare le cose solo noi. Un evento come questo riattiva la passione per la Sicilia. Possiamo dire che qui, a Scopello, la Sicilia ha vinto.”
Lo storico castellammarese padre Michele Antonino Crociata ha infine spiegato la storia della Torre e la sua funzione nel passato: “Torre Bennistra è una torre anti saracena dell’epoca di Federico II. Sono tante le torri costruite sulle coste siciliane, soprattutto in questa parte dell’isola per la presenza di importanti porti. Erano torri che avvisavano tutto il perimetro settentrionale in caso di attacchi nemici. Questa torre – conclude – e quella di Guiodaloca sono tra le poche di forma circolare.”
Infine il consigliere nazionale del CAI Vaccarino ha sottolineato il prezioso lavoro del CAI di Castellammare e del ruolo importante che ha questo sentiero nel territorio siciliano.
Dopo le celebrazioni e i momenti musicali, dal sentiero CAI n°631, si sono spostati tutti sotto la Torre per il taglio del nastro. Il taglio ufficiale è stato effettuato dal Sindaco Coppola e dalla Signora Lucia Costa, la più anziana abitante di Scopello che ha poi visitato la torre, simbolo della sua infanzia e della sua vita vissuta nell’antico borgo.
Il Sindaco Coppola ha infine sottolineato che “tra le polemiche siamo riusciti a completare l’opera e a restituirla alla collettività. Ci auguriamo che questo percorso sia solo un punto di inizio, e soprattutto che anche i privati continuino quest’opera di salvaguardia dei beni culturali del nostro territorio nel rispetto dell’ambiente. Oggi qui è stata scritta una pagina importante del nostro territorio.”
L’Ingegnere Simone Cusumano ha infine ringraziato tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera. “Ringrazio chi ha reso possibile la realizzazione di questo sogno: i tecnici dell’ufficio tecnico, la ditta Celi che ha svolto un ottimo lavoro, un grazie va anche ai proprietari dei terreni che si sono messi a disposizione, in particolare la famiglia Pampalone e Plaia.”
Cinzia Plaia, presidente dell’associazione degli albergatori di Castellammare e Scopello, ad Alqamah.it spiega che “come associazione Albergatori siamo orgogliosi che un monumento come questo sia stato ripristinato e restituito alla collettività. Sicuramente si tratta di un bene che aggiunge valore ad un territorio già molto ricco. Il valore sta nel bene stesso – continua Cinzia Plaia – come bene storico e non solo come paesaggistico. Proprio per questo vogliamo lanciare una proposta: ci auguriamo che diventi un punto per l’osservazione degli uccelli (birdwatching). Non fermiamoci al solo punto panoramico, sfruttiamolo creando un itinerario condiviso e stimolante, orientato sempre alla valorizzazione del territorio. Come famiglia Plaia – conclude – siamo soddisfatti per il lavoro svolto dall’amministrazione e dai tecnici del comune.”