ALCAMO. Non sappiamo ancora che vita avrà il comitato e se verrà osteggiato quanto la pedonalizzazione delle vie del centro storico, punto che per altro questo comitato propone tra i suoi obiettivi.
Intanto possiamo dare notizia della sua nascita e provvedere a seguirne il decorso. Nato in questi giorni quello che si è auto definito comitato cittadino “Basta Smog: Andiamo a piedi” che vuole riportare la città a misura di bambino e l’aria ad una condizione di respirabilità che attualmente sembra mancare.
«La città è diventata ostile per i suoi stessi cittadini, priva di solidarietà e di accoglienza. Padrona della città è ormai l’automobile che produce pericolo, inquinamento acustico e dell’aria, vibrazioni, occupazione del suolo pubblico. Le strade sono pericolose, ma in questa città dobbiamo vivere e, specialmente chi ha figli, sente la necessità e l’urgenza di trovare una soluzione(…)»- dicono dal comitato.
Sappiamo già che fine abbiano fatto i buoni propositi dall’alto e dal basso nati finora ma la speranza è che sia la volta buona perchè si faccia realmente qualcosa che vada a favore della salute dei cittadini e a cascata anche su altre situazioni che si sono mostrate in tutta la loro essenza nel tempo. Il paventato allontanamento dei cittadini dalle principali vie del centro storico è avvenuto ugualmente anche se la pedonalizzazione è stata più un caso che una costante, e l’aria non c’è bisogno di misurazioni esterne basta il respiro di ciascuno per sentirla sporca e pesante.
Il comitato sottolinea un cambio di tendenza che sta portando i cittadini sempre più lontani dalla vita della città, delle sue strade, dalle piazze, e in attesa di nuovi proclami di partiti e coalizioni ha deciso di riunirsi per proporre alcuni punti che vanno nella direzione di isole pedonali, così come accaduto in tante città che attraverso l’istuzione di zone pedonali hanno ripolato centri e ridato vita a negozi ed economia.
Ad Alcamo aumentano a dismisura gli automobilisti mentre le attività commerciali, salvo qualche raro e storico caso, arrancano, chiudono, si spostano, riaprono altrove.
“ORA BASTA- si legge nel comunicato- I Nostri Figli si ammalano, in questi ultimi anni dati affermano la crescita a dismisura di patologie respiratorie: tracheiti, bronchiti, asma, tumori… E se è vero, come afferma l’OMS, che la salute non è solo assenza di malattia, ma soprattutto mantenimento dello stato di benessere fisico e psichico, direi che ad Alcamo siamo proprio messi male. La socialità’ ogni giorno diminuisce e questa città sembra sempre più un luogo dove ammalarsi. La politica non è riuscita a dare risposte con fatti concreti. Molte attività commerciali sparse su tutto il territorio chiudono, altre attività aprono proprio nelle isole pedonali. Questo comitato composto da cittadini di Alcamo invita tutti a promuovere una nuova visione della nostra città che possa presto: Rendere la città facilmente accessibile a tutti (bambini/anziani, disabili…), residenti e turisti; Incentivare le opportunità di socializzazione; Contenere l’inquinamento acustico e da gas; Incentivare l’autonomia dei bambini; Incentivare l’uso del mezzo pubblico; Rendere semplice orientarsi in città; Agevolare i cittadini nella possibilità di vivere tutti gli spazi della città; Migliorare la qualità della vita di tutti: cittadini e turisti”
Per questi motivi il comitato chiede, con la consapevolezza che si tratta solo di un primo passo parziale in vista di una pedonalizzazione più ampia: “la realizzazione dell’’isola pedonale nel Corso stretto da Piazza Bagolino a Piazza Ciullo;inversione del senso di marcia della via Ingham per consentire di raggiungere comodamente il parcheggio sotterraneo di piazza Bagolino; nella Via Amendola, momentaneamente, consiglio di svolta a destra per via Torquato Tasso, messo ben in vista, per chi vuole raggiungere il Corso VI Aprile. Consiglio di svolta a sinistra per via Arco Itria, momentaneamente, eccetto per i residenti”