Il furto di benzina ormai è un reato che si ripete giornalmente, ma non solo il furto a mezzi pensanti e auto, ma anche a mezzi marini. I furti non si arrestano, ma a rendere la vita difficile ci pensano i militari della Guardia Costiera di Palermo, che proprio oggi, in collaborazione con personale delle Volanti della Polizia di Stato, nel corso della programmata attività di controllo e vigilanza della aree portuali, hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato, di due pregiudicati palermitani intenti a rubare benzina da alcune unità da diporto ormeggiate in zona Cala del Porto di Palermo.
I fatti: Erano passata da poco mezzanotte e i militari notavano due soggetti, G.C. e G.D., padre e figlio, aggirarsi, con fare sospetto, su un natante ormeggiato presso la Cala in prossimità degli ormeggi delle Unità Navali della Guardia Costiera. I sospettati spaventati dalla presenza dei militari si allontanavano, ma solo per ritornare dopo un’ora e completare il furto di benzina ai danni di una unità da diporto. Ma i militari, ben appostati e che avevano capito cosa volevano architettare i due, li hanno aspettati e arrestati in flagranza di reato. Dopo un attenta e certosina indagine sul luogo del misfatto, i militari hanno rinvenuto e sequestrato gli attrezzi da scasso utilizzati dai malviventi. Del tutto veniva immediatamente informata l’Autorità Giudiziaria la quale convalidava l’arresto e disponeva il processo per direttissima.