La sterilità psicogena, quando il desiderio di un figlio è cancellato dalla mente stessa…

sterilità psicogenaCapita ad alcune donne di volere un figlio e non riuscire ad averne. Partono controlli, analisi, test su di lei e sul partner e in alcuni casi non salta fuori assolutamente nulla, nessuna causa fisica sembra spiegare questa strana eppure evidente sterilità.

Si tratta di problema con un nome preciso, Sterilità Psicogena, ma dalle spiegazioni molto variabili e spesso assolutamente personali e non generalizzabili.  Si tratta di quei casi dove in assenza di un fattore fisico scatenante è l’aspetto psichico ad influenzare lo squilibrio ormonale e a non favorire una gravidanza.

Molto spesso questo conflitto che avviene a livello psichico è talmente inconscio e recondito che la donna stessa non si accorge di desiderare tanto un figlio e allo stesso tempo di muovere dentro di sè così tante resistenze da non riuscire a concepire. I centri che regolano gli ormoni della fertilità sono gli stessi in cui hanno sede le emozioni (cioè ipotalamo, talamo e ipofisi) e quello che si genera è una sorta di corto circuito che il cervello registra come impossibilità a produrre ma di fatto la capacità di procreare non è cancellata, solo messa in stand-by.

Ad alcune donne succede che riescano ad avere figli propri subito dopo avere affrontato un’adozione, poichè probabilmente sono riuscite a ridurre la loro tensione interna mettendosi ugualmente alla prova e hanno oltrepassato il conflitto.

Le cause, dicevamo, possono essere molteplici e a vari livelli perchè per qualcuna ha a che vedere con i propri vissuti rispetto al ruolo di madre per qualcun’altra è la paura del parto (un’esperienza molto antica che ha legato l’esperienza del parto alla morte può averla portata alla decisione ormai inconsapevole che non ci sarebbe mai arrivata). Altre ancora indagando ritrovano sensi di colpa o un’ansia (sarò una buona madre? Sarò una cattiva madre?) così prevaricante da avere la meglio su tutto il resto. Quello che sembra tornare come un boomerang è questa sorta di freno che da psichico diventa fisico senza che la mente ne apparenemente ne sappia più nulla.

Altre cause possono essere il soffrire disturbi alimentari, come anoressia e bulimia, o la presenza di conflittualità di vario genere. Non a caso i momenti di guerra, la prigionia, alcune condizioni storiche particolari sono dei fattori che influenzano molto la sterilità.

Una terapia psicologica può essere la chiave di volta per comprendere i propri nodi inconsci irrisolti e sbloccare questo aspetto che per qualcuna può diventare una vera e propria sorta di invalidità senza spiegazione. Si tratta, ma non è così semplice come dirlo, di conoscere e riconoscere le proprie emozioni e accettarle pur nella loro contraddittorietà.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteInterpellanza di “Cambiamenti” sulle condizioni del posteggio della palestra comunale “G. Pitrè”
Articolo successivoL’ASD Alqamah inaugura con una bella vittoria la sua prima al Nuovo Stadio Sant’Ippolito
Simona De Simone, psicologa e psicoterapeuta. Divoratrice instancabile di libri e del buon cibo. Appassionata di scrittura e mamma di Alqamah sin dal principio.