“Partiti per la Jobba” è un film documentario del regista castellammarese Claudio Colomba che racconta storie e vite di Castellammaresi a New York.
CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Claudio Colomba è un giovane regista castellammarese che attualmente si trova a New York per girare un film documentario sulle storie dei castellammaresi emigrati a New York. “Questa zona di Brooklin fa provincia di Trapani” questa è una delle prime frasi che si è sentito dire nella grande mela, dove da più di un mese ascolta tante storie e raccoglie esperienze di vita. “Sono venuto qui per migliorare l’inglese, fare nuove esperienze e cercare di affermarmi professionalmente. Sono qui già da un mese e resterò qui ancora altri due mesi. – spiega Claudio Colomba ad Alqamah.it – Qui ho incontrato moltissima gente proveniente dal mio paese, Castellammare Del Golfo, una comunità immensa, che se dovessero tutti ritornare contemporaneamente in paese forse non ci sarebbe più posto per contenerli tutti. Avevo sentito parlare spesso di alcuni di loro, nei libri di storia, su internet o nei film, ma in maniera negativa, infatti i più famosi mafiosi Newyorkesi del passato sono giunti proprio da Castellammare, ma la gente che ho incontrato io è tutt’altra storia.” Nel suo documentario racconterà le storie dei castellammaresi che ce l’hanno fatta.
“Infatti ho trovato una comunità fatta da bravissime persone che si sono spezzate la schiena per dare un futuro migliore ai loro figli in una terra lontana. Un esercito di uomini e donne – spiega ad Alqamah.it – che con il loro impegno hanno contribuito a far crescere la nazione che li ospita, ma che non hanno mai dimenticato la terra natia che ricordano con nostalgia e con le lacrime agli occhi. È bastato dire loro che provenivo da Castellammare per farmi aprire le loro porte e i loro cuori. È per questo che ho deciso di realizzare un film su di loro, per raccontarvi come sono arrivati, cosa fanno, come vivono, cosa pensano del loro paese di origine e della loro città di adozione, quali sono i loro rimorsi, le loro gioie, i loro pensieri e le aspettative per il futuro. Molti tornano regolarmente, ma alcuni non tornano da decenni, potrete rivederli e ascoltare le loro storie.
Vi parlerò – racconta Claudio Colomba ad Alqamah.it – dei loro figli e nipoti, ormai americani di seconda o terza generazione che spesso conoscono il dialetto siciliano e tutte le tradizioni del nostro paese, di cui anche loro, così come i genitori o i nonni, vanno fieri dimostrandolo con segni indelebili come tatuaggi o più effimeri come adesivi nelle loro auto. Vi parlerò pure degli ultimi arrivati, ragazzi spesso diplomati o laureati che hanno lasciato il paese negli ultimi anni e che con mille difficoltà ma anche con molte soddisfazioni si stanno creando una vita qua.
Anche loro come le vecchie generazioni di immigrati sono rimasti uniti e spesso si riuniscono, ma a differenza dei primi arrivati riescono a godersi a pieno quello che la città offre, avendo un buon grado di istruzione ed essendo cresciuti in una società più globalizzata. Un film che parla di emigrazione, per farci riflettere e ricordare che ancor prima di essere una terra dove sbarcano gli immigranti siamo una terra da dove partivano e partono tuttora gli emigranti.”
“Questo documentario lo voglio dedicare al 500° anniversario della fondazione di Castellammare, che ricorre proprio in questo 2016, lo voglio fare perché come questi nostri concittadini non hanno mai dimenticato, pur se lontani, la loro terra; voglio che la loro terra, pur se lontana non li dimentichi.”
Claudio Colomba che non nasconde il suo amore per la sua città, da giovane regista in questi anni ha animato Castellammare con tantissimi progetti, la manifestazione culturale “PLAS”, il “CICI film festival”, il documentario sul pittore castellammarese Giovanni Bosco, dal titolo “Giovanni Bosco dottore di tutto”, ha contribuito alla realizzazione del film americano girato principalmente a Castellammare lo scorso anno “Leaves of the tree”, e molti altri progetti portati avanti con la sua squadra. “Sono progetti fatti a Castellammare per Castellammare, tutti realizzati in squadra con i miei compagni di lavoro e di avventura di sempre, questo forse è il mio primo progetto in solitaria, ed è per questo che chiedo un aiuto con questa campagna di produzione dal basso, perché è un progetto che mi sta impegnando e mi impegnerà tutto il tempo qui a New York, non permettendomi quasi di fare altro. Chiedo un aiuto a tutti coloro che hanno a cuore Castellammare e che vogliono rendersi partecipi di questa mia avventura, un piccolo film che tenterà di avvicinare, i figli della stessa terra, che vivono in continenti lontani fra loro.”
Per contribuire al progetto basta fare una donazione su https://www.indiegogo.com. In basso un breve teaser: