Sono state pronunciate oggi dai pm, Belvisi e Trinchillo, le richieste di condanna o di rinvio a giudizio nei confronti dei sette alcamesi accusati di associazione a delinquere o concorso esterno nel caso dell’ex Senatore Nino Papania e del suo collaboratore Massimiliano Ciccia, finalizzata al voto di scambio. L’ inchiesta riguarda le scorse elezioni amministrative ad Alcamo che hanno visto poi l’elezione del Sindaco Sebastiano Bonventre.
La richiesta di pena dei Pm ammonta a due anni e quattro mesi di reclusione per l’ex Senatore Papania, un anno sei mesi e venti giorni per il suo collaboratore Massimiliano Ciccia, due anni e sei mesi per Giuseppe Bambina, un anno e otto mesi rispettivamente per Giuseppe Galbo e Filippo Renda. Per loro cinque il processo potrebbe chiudersi in fretta, in considerazione della scelta dei loro legali di essere giudicati tramite lo strumento del rito abbreviato.
Più lungo sarà invece l’iter degli altri due accusati, il Consigliere Comunale Antonio Nicolosi e Giuseppe Milana, in quanto hanno scelto di andare a processo in maniera ordinaria. I pm hanno richiesto per entrambi il rinvio a giudizio.
Le numerose parti civili costituite nel processo hanno richiesto il risarcimento del danno, senza specificare al momento l’ammontare. La prossima udienza è la volta dei difensori degli imputati che dovranno esporre le proprie tesi difensive. Il giudice del Tribunale di Trapani, Lucia Fontana, ha fissato per il 28 Gennaio la prossima udienza.