Controllate alcune attività commerciali, riscontrate violazione delle normative igienico-sanitarie e trovati lavoratori in nero.
I Carabinieri della Compagnia di Partinico, con quelli del N.A.S. e del Nucleo Ispettorato Lavoro di Palermo, hanno portato avanti un’operazione mirata alla salvaguardia della salute con controlli igienico-sanitari e al contrasto del lavoro nero. I controlli hanno interessato il territorio di Partinico e sono iniziate partendo da un ristorante, dove i militari hanno trovato due lavoratori in nero su tre e accertato carenze igienico-sanitarie. In particolare, il titolare aveva omesso di elaborare il DVR e nominare il medico competente nei luoghi di lavoro. Inoltre, nelle cucine sono stati trovati 65 Kg. di generi alimenti vari in cattivo stato di conservazione. Per le irregolarità sulla normativa del lavoro è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale.
I controlli sono proseguiti in un distributore di carburante con bar annesso. Dalle verifiche eseguite, sono stati trovati dieci lavoratori di cui uno in “nero” e uno irregolare. Il titolare è stato deferito in stato di libertà per avere utilizzato un impianto di videosorveglianza privo dell’autorizzazione della Direzione Territoriale del Lavoro. Nel bar dell’area di servizio sono state rilevate irregolarità igienico-sanitarie. In particolare, l’utilizzo improprio del locale spogliatoio come deposito per alimenti e l’omessa notifica all’Autorità Sanitaria della produzione di prodotti di pasticceria presso il proprio laboratorio.
Nel corso del controllo, non è sfuggito ai militari un’automobilista che è entrato nell’area di servizio parlando tranquillamente al cellulare. L’automobilista è risultato privo di patente di guida poiché mai conseguita. Al termine del servizio, i Carabinieri hanno contestato ammende per un importo totale di 21.152 € e sanzioni amministrative per un totale di 10.700 €.
