Giambalvo torna in consiglio e Libera non ci sta

giambalvoIl coordinamento provinciale di Libera, l’associazione di Don Luigi Ciotti e di tanti volontari, esprime il proprio disappunto per il rientro in consiglio comunale a Castelvetrano di Lillo Gianbalvo. L’assoluzione in primo grado, non definitiva quindi, per Libera non elimina la responsabilità morale e politica poichè vi sono affermazioni ottenute tramite intercettazioni che non sono supposizioni ma prove schiaccianti di un interesse verso una parte malata della società.

Un rappresentante delle istituzioni che giunge ad inneggiare alla figura di Matteo Messina Denaro, dicono da Libera, non è giusto che sieda in consiglio comunale dove si dovrebbero fare gli interessi di tutta la cittadinanza.

“Il problema che poniamo non verte sulla sussistenza di profili di responsabilità penale in capo allo stesso, in tal senso l’associazione Libera ha già preso posizione costituendosi parte civile (anche nei suoi confronti) nel processo a suo carico, ma verte sulla opportunità dello stesso di rappresentare le istituzioni. Come si può tollerare di avere a rappresentare la collettività un individuo che asserisce di essere disposto a scontare 30 anni di galera pur di salvare il pregiudicato Matteo Messina Denaro da un eventuale arresto “da parte degli sbirri”; o ancora che anela all’omicidio di uno dei figli di Cimarosa Lorenzo perché sta iniziando a parlare con i magistrati. Qual’è il senso dello stato, della legalità, della giustizia che il consigliere Gianbalvo rappresenta?”- chiede Libera.

“Non potendoci avvalere di una normativa alla quale appellarci per poter imporre al consigliere Gianbalvo le dimissioni forzate, siamo costretti a rivolgerci a lui direttamente, facendo appello al suo senso di vergogna e di incompatibilità nel rappresentare la gente onesta di Castelvetrano, rassegnando così immediatamente le proprie dimissioni da rappresentante nel consiglio comunale”- questa la richiesta che l’associazione fa direttamente al consigliere.

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Simona De Simone, psicologa e psicoterapeuta. Divoratrice instancabile di libri e del buon cibo. Appassionata di scrittura e mamma di Alqamah sin dal principio.