Il finale del match del Pala Conad con Ferentino sa molto di beffa per la Pallacanestro Trapani, che fa di tutto per ritrovare il dolce sapore della vittoria e alla fine soccombe. Dopo un periodo difficile, reso stressante a causa degli infortuni e delle ultime sconfitte, gli uomini di coach Ducarello hanno sulla propria strada una formazione dall’indiscusso talento e avanti di due punti in classifica, quando si alza la palla a due. Ritorna disponibile Ganeto ed è attesissimo l’esordio del neoacquisto Okoye (entrambi partono in quintetto), a rinvigorire entusiasmo e ottimismo del pubblico locale. Inizia meglio Trapani, con una tripla di Tommasini e un alley-oop chiuso proprio da Okoye, che infiammano subito l’atmosfera. Ganeto mette un’enorme dose di energia in campo e chiarisce perché la sua assenza sia mancata così tanto a coach Ducarello nelle ultime uscite. Il break interno è la naturale conseguenza di questo avvio di gara, ma Ferentino risponde immediatamente con tutte le armi del proprio vastissimo arsenale. Gli ospiti mettono il naso avanti con Raspino e Gigli, ma Mays pareggia con 5 punti in fila dall’altra parte e il periodo si chiude in totale equilibrio. Nel secondo quarto, il quintetto di coach Ansaloni prende fiducia e trova sempre più ritmo con il passare dei minuti, piazzando un break chiuso da una tripla di Imbrò (23-33 al 15’). Massimo Chessa ripaga con la stessa arma, cioè colpendo dalla distanza, tuttavia ciò non sembra scalfire la serenità offensiva di Ferentino, che continua a martellare con gestioni lucide ed efficaci. Il terzo fallo di Renzi costringe il lungo trapanese alla panchina e la partita cambia: i granata giocano con Okoye e Ganeto come lunghi atipici e la mettono sulla corsa. Di nervi e muscoli Viglianisi e compagni provano a reagire. In qualche modo, più di voglia che di tecnica, il divario viene parzialmente ricucito e Trapani va all’intervallo lungo sul “meno 6”, grazie a uno scampolo di gara arrembante. Arrivano cattive notizie dagli spogliatoi, perché Tommasini è costretto a fermarsi per un problema muscolare e non potrà ritornare in campo. Okoye inizia a farsi sentire con costanza, mentre Raymond si conferma un rebus irrisolvibile per la difesa avversaria. Tutte le volte che Trapani si avvicina, Ferentino trova il modo di rispondere e ricacciare indietro i granata. Ducarello ordina anche un po’ di zona, ma Bowers riscalda la mano e lascia i suoi in vantaggio all’inizio dell’ultimo periodo. Ma Renzi e tutta la squadra continuano a macinare gioco, finché Viglianisi completa la rimonta con due liberi, al primo possesso della frazione (65-65 al 31’). Nessuno in campo si risparmia e la sfida diventa bellissima. Viglianisi in questo frangente è l’anima della Pallacanestro Trapani, sui due lati del campo: fa 4 punti consecutivi e mostra la via da seguire ai compagi anche in difesa. Mays in contropiede regala il tanto agognato vantaggio ai granata e il Pala Conad esplode (77-75 al 34’). Chi pensava che Ferentino avrebbe mollato, però, deve ricredersi presto, perché Gigli e Carnovali mettono subito insieme un controbreak di 0-5 (77-81 al 35’). Il finale è di struggente bellezza. Prima Chessa e Okoye riportano Trapani in vantaggio, poi Carnovali fa ancora meglio, segnando una tripla incredibile per il nuovo “più 1 ospite”, a 28 secondi dal termine (89-90). Okoye conquista due liberi dall’altra parte e fa uno su due. In completa parità, Bowers piazza il colpo del campione e segna da tre praticamente allo scadere, regalando il successo a Ferentino. Il quintetto del coach Ducarello lotta con ogni risorsa e ancora una volta, beffardamente, non basta. C’è poco da recriminare sotto il profilo dell’impegno ai granata, che sono costretti a ingoiare un boccone amaro. La speranza è che continuando a lottare e a spendere ogni energia a disposizione, prima o poi la situazione girerà, insieme ai risultati. E se così sarà, si vedrà già dall’imminente doppio impegno esterno, a Caslpustelrlengo giovedì prossimo e tra 7 giorni a Reggio Calabria.
Pallacanestro Trapani–Ferentino 90-93 (16-16; 35-41; 63-65)
Pallacanestro Trapani: Mays 23, Renzi 13, Tommasini 3, Gloria 2, Okoye 24, Chessa 18, Ganeto, Viglianisi 7, Molteni ne, Costadura ne. All. Ducarello.
Ferentino: Galuppi, Gigli 9, Raspino 8, Benevelli 6, Imbrò 10, Carnovali 18, Benvenuti, Bowers 21, Raymond 21, Bulleri ne. All. Ansaloni.
Luca Ansaloni (coach Ferentino): “E’ stata una partita estremamente equilibrata e combattuta. Alla fine abbiamo avuto a disposizione un tiro in più e lo abbiamo sfruttato nella maniera migliore. I miei complimenti vanno a Trapani, che ha giocato con coraggio, con tutte le difficoltà che il roster rimaneggiato le ha imposto. Se fosse stato possibile, sarebbe stato giusto dare la vittoria a entrambe le squadre. Abbiamo fatto una grandissima partita e siamo felici del risultato che abbiamo conquistato. Siamo stati bravi soprattutto a non disunirci nei momenti in cui la sfida sembrava scapparci di mano e alla fine l’abbiamo spuntata. Il contributo di Carnovali è stato importante e siamo felici per lui. Adesso è difficile parlare di obiettivi: ci interessa giocare al massimo ogni domenica, per piazzarci meglio che potremo alla fine della stagione regolare”.
Ugo Ducarello (coach Pallacanestro Trapani): “Di sicuro siamo rammaricati per l’ennesimo problema fisico patito da un nostro giocatore. Tommasini ha avuto un fastidio muscolare durante il riscaldamento e alla fine il suo utilizzo è stato fortemente limitato. Non è stato facile affrontare questa situazione, dal punto di vista tecnico ed emotivo. Abbiamo giocato i primi venti minuti con poca energia e c’è stata qualche ingenuità di troppo in attacco. Nel secondo tempo siamo andati molto meglio, su entrambi i lati del campo. Poi, alcuni dei loro giocatori sono entrati in striscia e tutti consociamo il talento a disposizione di Ferentino. Nel finale siamo stati condannati da un paio di scelte e Bowers ci ha punito. Al di là del risultato, ci auguriamo tutti che la situazione di Tommasini non sia grave e che possa giocare già a Casalpusterlengo. L’inserimento di Okoye è stato soddisfacente e siamo sicuri che potrà darci una grande mano: stasera è stato quello che giocato con più energia e aggressività. Tutti dobbiamo ritrovare questo stesso atteggiamento, perché nel basket lo spirito con cui si affronta la gara fa la differenza e per noi quello emotivo diventa un aspetto fondamentale, a questo punto del campionato. Dovremo trovare le forze per reagire e speriamo di avere anche un pizzico di fortuna in futuro”.