Castelvetrano è stata al centro delle cronache per la questione relativa al consigliere comunale Lillo Giambalvo, balzato persino sulla televisione nazionale per un servizio delle Iene dei giorni scorsi.
Ad intervenire è il vicepresidente dell’Ars Antonio Venturino che afferma: “I fatti accaduti a Castelvetrano che riguardano il consigliere comunale Lillo Giambalvo, riportati anche in un servizio delle Iene, offrono una desolante e sconfortante immagine di quella che è la Sicilia che non vogliamo. Le dichiarazioni di Giambalvo, registrate dalle intercettazioni del Ros dei Carabinieri, sono gravissime, il fatto poi che la magistratura abbia assolto dalle accuse il consigliere Giambalvo prescinde dall’etica che deve contraddistinguere un amministratore della cosa pubblica”.
Venturino ha chiesto all’assessore alle autonomie locali, Luisa Lantieri, di prendere posizione su tale vicenda e possibilmente anche provvedimenti. Venturino ha chiesto inoltre a Nello Musumeci, presidente della commissione regionale antimafia, di convocare una seduta dedicata a questo caso.
“Vogliamo che si faccia chiarezza – aggiunge Venturino – non è possibile immaginare che sugli scranni di un Consiglio comunale possa sedere un rappresentante dei cittadini che ha fatto tali gravissime affermazioni. Lo spettacolo di inciviltà che hanno dato alcuni consiglieri nelle immagini delle Iene, attaccando in modo violento l’autore del servizio Filippo Roma, non rende onore né alla città di Castelvetrano né al lavoro che svolge il sindaco Felice Errante del quale si apprezzano la volontà di lotta alla mafia e di restituire una immagine diversa della sua città”.