E’ una partita di grande rilevanza quella che la Pallacanestro Trapani vince con merito in casa, nell’ultima domenica di febbraio. Dal punto di vista emotivo, innanzitutto, ma anche per la classifica, considerando che la Junior dell’ex Tj Bray si presentava a Trapani con gli stessi punti in classifica dei granata. Questo successo, soprattutto per la maniera convincente con cui è maturato, diventa un presupposto essenziale per i granata, in vista delle ultime sei giornate di stagione regolare.
Mays inizia la gara alla grande, con due triple consecutive, e Okoye segue subito la sua scia, con altri 5 punti: il break interno è cosa fatta, dopo 4 minuti di gioco (13-4). Non sembra riuscire Casale Monferrato a trovare delle soluzioni per arginare l’asse statunitense trapanese, che colpisce con tante delle armi del proprio arsenale. Anche Renzi entra progressivamente nel match, mentre pian piano gli ospiti trovano la fluidità offensiva. Martinoni e Tomassini si riscaldano, ma Renzi spadroneggia nell’area avversaria e quando si conclude il primo periodo Trapani è avanti di 6 lunghezze. La seconda frazione si apre con un ottimo contributo di Chessa: tripla e sfondamento subito, in due azioni consecutive. Dopo 5 partite di assenza torna sul parquet anche capitan Filloy, che si fa sentire subito con una “bomba”, costringendo coach Ramondino al time-out (31-17 al 14’). Il più in palla della Junior continua a essere Tomassini: l’unico dei suoi che in attacco riesce a far male con continuità. Un paio di guizzi di Ganeto, insieme a un’ottima difesa e alle incursioni di Mays, consentono a Trapani di andare all’intervallo lungo con un buon vantaggio. E la sfida prosegue sulla stessa falsa riga anche nella ripresa, con il quintetto di casa che carica di falli quello ospite e l’intensità di gioco costantemente alta. Di pura energia Casale Monferrato tenta di rifarsi sotto, cercando il gioco in velocità (49-37 al 24’). Nel momento del bisogno, le possenti spalle di Renzi sorreggono l’attacco granata, respingendo l’assalto avversario in un terzo quarto in cui si segna pochissimo. I minuti passano e la Junior capisce che per compiere una rimonta servirebbe dare una netta sferzata alla partita. I giocatori di coach Ramondino compiono, così, il massimo sforzo, mentre i granata cercano di tenerli a distanza. Le energie messe in campo sono encomiabili, ma sono lucidità e precisione a venire meno nel quintetto ospite, che non riesce mai ad avvicinarsi davvero. Dall’altro lato della stessa medaglia, è bravissima Trapani a non far mai prendere fiducia a Casale, tenendo il campo con autorità e raziocinio. Finisce, così, senza ulteriori patemi una sfida che restituisce morale e regala due preziosissimi punti in classifica alla Pallacanestro Trapani. Adesso, due settimane piene di allenamento aspettano gli uomini di coach Ducarello, che dopo le finali di Coppa Italia torneranno in campo sul parquet di Biella. Con la speranza che la condizione fisiche ed emotive dei granata risultino rinfrancati da questa pausa.
Pallacanestro Trapani – Casale Monferrato 83-67 (21-15; 46-31; 60-47)
Pallacanestro Trapani: Mays 20, Renzi 22, Costadura, Gloria 4, Okoye 7, Chessa 13, Molteni, Ganeto 8, Viglianisi 4, Filloy 5. All. Ducarello.
Junior Casale Monferrato: Bray 19, Tomassini 18, Natali 6, Johnson 8, Martinoni 12, Vangelov, Ruiu, Fall 4, Valentini, De Nicolao ne. All. Ramondino.
Marco Ramondino (coach Casale Monferrato): “La vittoria di Trapani è stata meritata. La bravura dei nostri avversari è stata quella di giocare con grande intensità ed energia fin dall’inizio, segnando anche dei canestri non semplici allo scadere dei 24 secondi. Da parte nostra, sarebbe servito tutt’altro atteggiamento: avremmo dovuto interpretare la gara con lo spirito di chi sa che vittorie come questa avrebbero allontanano le zone calde della classifica. Così non è stato e questa incostanza di rendimento, con alti e bassi all’interno del match, è un male che purtroppo ci affligge non da oggi. Le scelte dei nostri avversari sono state precise e noi non siamo riusciti a trovare le contromisure adeguate, ma l’analisi tecnica stasera viene in secondo luogo, rispetto all’approccio imperfetto che abbiamo mostrato. Abbiamo giocato con una determinazione insufficiente ed è questa la lezione che dobbiamo imparare in futuro, cogliendo le opportunità che ci presenteranno e dando dei segnali diversi”.
Ugo Ducarello (coach Pallacanestro Trapani): “Voglio ringraziare la squadra per lo sforzo che ha fatto. In particolare, però, bisogna sottolineare il cuore di Gabriele Ganeto, che nel riscaldamento ha sentito un altro fastidio, scegliendo di fare uno sacrificio e giocare ugualmente la gara. Non faremo mai presente abbastanza l’atteggiamento encomiabile e la voglia di lottare di questa squadra, che fa sempre uno sforzo in più di quanto sarebbe ‘normale’. Il nostro obiettivo stasera era avere un impatto forte con il match, come avevamo fatto a Casalpusterlengo. Dovevamo giocare per noi stessi, provando a recuperare qualcosa che avevamo un po’ smarrito, anche in termini di fiducia. Principalmente grazie al carattere di tutti i ragazzi, abbiamo limitato con efficacia l’attacco di Casale Monferrato. Anche i nostri avversari di stasera hanno patito tanti infortuni e sappiamo bene cosa vuol dire venire condizionati dai problemi fisici. Quindi dobbiamo fare a loro dei sinceri complimenti, perché hanno dovuto rinunciare a lungo a Martinoni e stasera hanno fatto a meno forzatamente di un punto di riferimento importante come Blizzard. Tornando alla gara, certamente non siamo stati esenti da errori, per esempio ai tiri liberi, ma alla fine la mole di gioco creata è stata tanta e, come sempre, quando la circolazione di palla è buona traiamo degli ottimi dividendi”.