E’ incessante il lavoro dei carabinieri della Stazione di Camporeale, che in questo fine settimana, nei diversi servizi antidroga sono riusciti ad arrestare tre camporealesi sequestrando più di 3 kg. di marijuana.
Operazione anti droga portata avanti dai militari della Stazione di Camporeale, grazie ai quali è stata smantellata una base operativa per lo spaccio al minuto, organizzata in un appartamento di un condominio del centro storico. Il blitz è scatto nella tarda serata di sabato. Dopo alcuni appostamenti eseguiti nei giorni scorsi, i carabinieri hanno deciso di fare irruzione nell’appartamento scoprendo il prezioso “tesoro verde”. Nella camera da letto in uso ad uno degli indagati, i militari dell’Arma hanno subito recuperato 40 bustine di plastica vuote, un bilancino elettronico di precisione e una busta contenente gr. 0,4 di marijuana. Il ritrovamento della droga ha portato i Carabinieri a proseguire nella ricerca in ogni angolo dell’abitazione. Gli investigatori, mettendo letteralmente a setaccio l’immobile, sono riusciti a trovare nel garage un vero e proprio market:
– un sacco di juta contente 3 kg. di erba;
– un bidone da mungitura del latte con diversi steli di cannabis già essiccati e privi di foglie;
– nr. 205 involucri in cellophane contenenti complessivamente 205 grammi di marijuana;
– una bilancia da cucina con tracce di stupefacente sul piatto di pesatura;
– due bustine contenenti rispettivamente gr. 7,4 e 2,4 di marijuana, custodite in un frigo in disuso.
L’illecita attività è stata interrotta dall’intervento dei carabinieri che hanno arrestato i fratelli TARANTOLA Francesco 40 enne e TARANTOLA Giuseppe 42 enne, nonché T.a. 19 enne, tutti di Camporeale e già noti alle Forze dell’Ordine. L’operazione ha permesso di smascherare un insospettabile luogo di spaccio per assuntori del luogo e dei Comuni limitrofi, gestito dai tre camporealesi. Su disposizione del magistrato, gli arrestati sono stai sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida prevista nella giornata odierna, e conclusasi con la convalida degli arresti e la sola misura cautelare dell’obbligo di dimora, pertanto rimessi in libertà.