Uno sguardo a destra… uno a sinistra!

punto-di-domandaIn molti ad Alcamo, parlando di elezioni amministrative, danno per scontata la candidatura dell’avvocato Saro Lauria nel centrodestra. L’avvocato al momento non ha dato risposte ufficiali, e riflette con apparente distacco sul da fare. Lasciare o non lasciare una brillante carriera da libero professionista per una possibile “avventura” politica come Sindaco di Alcamo? Questo il problema, secondo noi.     
Una cosa è sicura: Alcamo non può permettersi un altro Sindaco part-time! 
 
In questi giorni, altre porte si sono chiuse ad eventuali apparentamenti nella coalizione di centrosinistra. Area Democratica sembra allontanarsi dal Pd e si avvicina al partito socialista, forse, proponendo un suo candidato. In attesa di un eventuale nuovo nominativo ad aspirante Sindaco, si guarda ad altri possibili alleati. 
Ma dove guardare per nuove alleanze? L’orizzonte è vasto. 
 
Il PD, dopo aver incassato il no da parte di Area Democratica, questa sera si dovrebbe riunire in assemblea e qui si scoprirà cosa vorranno fare i componenti del gruppo ex Articolo 4 guidati in città da Giacomo Sucameli. Quali saranno le proposte di questa componente? Tenteranno di ricucire i rapporti dopo lo strappo per la questione Benenati o andranno per la loro strada abbandonando così i compagni di partito? En suspense! 
 
Altri nomi devono ancora arrivare dal Movimento 5 Stelle e dal gruppo ABC, dal partito dell’ Onorevole Turano e dal gruppo dell’ ex sindaco Scala. Comunque, se per i movimenti sembra chiara la parola d’ordine: nessuna alleanza con nessuno, non si puó dire la stessa cosa dell’On Turano e dell’ex Sindaco Giacomo Scala che continuano a guardarsi in giro in attesa di capire con chi mettersi sotto braccio per questa tornata elettorale. Una cosa è certa: da soli non si va da nessuna parte, ma anche con un’ alleanza sbagliata si fa poca strada. 
 
Un’ ultima riflessione la vogliamo fare sul Pd, quello nazionale, che questa settimana dopo il voto di fiducia di Verdini alla maggioranza, ha visto nuovi scontri tra i big di minoranza del Pd e Matteo Renzi “colpevole” di aver aperto troppo le porte del partito senza fare una “selezione” all’ingresso. Qualcuno forse avrebbe gradito i buttafuori alle porte come in discoteca. 
In pochi, forse troppo tardi, hanno intuito la trasformazione che Renzi stava portando nel Pd perchè ha trasformato un partito di sinistra con una componente di centro, in un partito di centro con una componente di sinistra e di destra. 
In poche parole la nuova DC. 
 
Se non fosse avvenuta questa trasformazione sarebbe stato difficile, secondo Renzi, ottenere risultati positivi alle varie competizioni elettorali, così come è avvenuto negli ultimi anni. E poco importa se per ottenere questi risultati si è dovuto spostare il baricentro al centro!
CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteVia dal gruppo “La Città che Vorrei” per costituire il gruppo del “Partito Socialista Italiano”
Articolo successivoNasce “Guardie per l’Ambiente” per difendere gli animali dalla crudeltà
Fulvio Catalanotto nasce in Sicilia, terra, secondo lui, al centro del mondo. Formatore ed esperto dei processi formativi con la passione per la comunicazione e l'informazione. È un ascoltatore cronico di Rosa Balistreri.