CASTELLAMMARE. “La maternità nel terzo millennio. Aspetti clinici e sociali”: questo il il tema scelto per l’incontro che si terrà martedì 8 marzo, alle ore 16,30, nella sala conferenze del castello arabo-normanno di Castellammare. La scelta della data è fortemente voluta e non casuale: l’otto marzo, giornata internazionale della donna, data scelta dalla commissione Pari Opportunità presieduta da Patrizia Gioia e “sportello donna” in collaborazione con l’assessorato comunale alle Pari Opportunità guidato da Marilena Barbara. “Un momento di riflessione con un incontro molto interessante che mira ad analizzare gli aspetti clinici e sociali della maternità in questo nostro tempo” come affermano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore alle Pari Opportunità Marilena Barbara. La donna, protagonista del miracolo della vita, è al centro di un’attenta indagine promossa dal presidente della commissione Pari Opportunità Patrizia Gioia che mette in risalto la complessità dell’essere madre nel nuovo ruolo sociale assegnato alla donna e la forte l’incidenza di molteplici fattori che ancora oggi, spesso, ritardano o impediscono la maternità. Un ringraziamento è stato rivolto, dal sindaco e dall’assessore, a tutte le componenti della Commissione e dello “sportello donna” che dal 2013, anno di istituzione, lavorano attivamente per offrire un servizio importantissimo per la collettività. Lo sportello accoglie tutte le donne che vi si rivolgono autonomamente o tramite i Servizi Sociali, con richieste di aiuto. Il servizio è attivo grazie ad alcune operatrici che prestano la loro professionalità gratuitamente a titolo di volontariato. L’apertura dei lavori sarà affidata al sindaco Nicolò Coppola, parlerà poi l’assessore alle Pari Opportunità Marilena Barbara, il presidente della commissione Pari Opportunità Patrizia Gioia e della psicologa e psicoterapeuta Rosanna D’Ancona dello “sportello donna” di Castellammare, relazioneranno: Maria Rosa D’Anna, direttore del dipartimento materno infantile dell’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo e Valeria Cavaretta, dirigente psicologo sempre dell’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo.